MiM è l’acronimo di Museo interattivo delle Migrazioni. Un sogno che finalmente si è realizzato dopo un percorso lungo un ventennio.Nel 1992, anno in cui è stata inaugurata la sede ABM, vi era in progetto una biblioteca e un museo. La prima, dedicata a Dino Buzzati, è presente e attiva da oltre dieci anni, il secondo sarà inaugurato il 18 maggio, alle ore 12. “Adesso abbiamo una sede completa e aperta al mondo. Il MiM darà un nuovo impulso alle nostre attività e sarà un biglietto da visita anche per Belluno – sottolinea con entusiasmo Oscar De Bona, presidente ABM – siamo riusciti in breve tempo a convertire uno spazio della nostra sede, una volta adibito a Sportello dell’emigrante e successivamente in deposito, in un’area museale moderna e nella quale saranno inseriti di anno in anno nuovi contributi”. Il MiM è stato realizzato grazie al contributo statale ottenuto nel 2005 dal presidente onorario Maurizio Paniz. “Questo museo è stato pensato anche alle scuole e ai giovani. Abbiamo infatti in programma diverse iniziative mirate agli studenti” sono le parole della vice presidente Patrizia Burigo seguite da quelle del direttore Marco Crepaz “Il MiM è punto di partenza. Il prossimo obiettivo, grazie alla collaborazione di tutti, sarà quello di aumentare la documentazione e indicizzare gli argomenti”. Il MiM è suddiviso in tre sale: “Il Museo vecchio” dedicato ai gelatieri e ai minatori; la “Sala delle migrazioni” con una serie di interviste a ex emigranti, immigrati, giovani emigranti e una ricca documentazione sui flussi migratori; la “Sala dell’emigrazione storica” in cui è presente una galleria fotografica toccante e diversi focus alla figura della donna e dei bambini. Toccante il video “Il sentimento dell’emigrante” e vivace la parete con la storia e l’attività dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. “Sono convinta che questo Museo diventerà un importante centro di documentazione” ha detto Daniela Perco, responsabile del Museo etnografico di Seravella, “Il MiM entra nella rete dei musei della provincia di Belluno e questo potenzierà ancor più l’offerta museale bellunese” le fa eco Gabriella Faoro, dirigente della Provincia di Belluno.
“Dopo oltre vent’anni dall’inaugurazione della nostra sede è davvero un orgoglio poter inaugurare questo museo, così moderno e dinamico, dedicato all’emigrazione” ha sostenuto Patrizio De Martin, figura “storica” dell’ABM. “Il MiM è un orgoglio per il comune di Belluno e un punto di riferimento per la memoria” sono le parole del sindaco Massaro. Romeo Pignat, direttore artistico del museo ha così sintetizzato “Fino a poco tempo fa il tema dell’emigrazione sembrava non fosse più di moda. Attraverso il MiM si dimostra invece che partenza e accoglienza coinvolgono tutti e i confini sono stabiliti solamente dalla mente umana. Le interviste fatte dimostrano che l’ingegno italiano c’è sempre stato e che l’emigrazione italiana è sempre stata di alta qualità, dagli zattieri dell‘800 fino ai ricercatori dei giorni nostri”. Un Museo nuovo sta per aprire a Belluno. Un Museo gestito dal mondo del volontariato grazie agli ex emigranti, al gruppo giovani ABM e a quanti vorranno dare il proprio contributo. Un Museo che si aggiornerà con un click, ma che rappresenterà sempre la storia e il valore delle migrazioni. Il 18 maggio alle ore 12 presso la sede dell’Associazione Bellunesi nel Mondo in via Cavour 3 a Belluno. In caso di maltempo l’evento si terrà presso l’aula magna dell’ITI Segato, piazza Piloni Belluno. Saranno presenti il coro “Voci delle Dolomiti” e la poetessa Loredana Pra Baldi. La benedizione sarà impartita mons. Umberto Antoniol. Ospite d’onore il fisarmonicista Gianni Fassetta. Il concerto coinvolgerà anche Jerard, un musicista africano e un gruppo musicale di Belluno. Saranno due ore di festa e di divertimento in cui la musica unirà tutti e tutto. L’evento è organizzato dal Gruppo giovani ABM e dall’Associazione Popoli insieme per festeggiare l’inaugurazione del MiM.
A BELLUNO NUOVO MUSEO INTERATTIVO DELLE MIGRAZIONI. INAUGURAZIONE IL 18 MAGGIO
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