Firenze ospita fino al 29 settembre le eccellenze d’arte e dell’antiquariato riunite a Palazzo Corsini. Sono 77 le gallerie internazionali che propongono 4.500 opere tutte vagliate da Vetting, la commissione scientifica formata da esperti di ogni settore artistico che consente al compratore di acquistare in sicurezza. L’apertira e” avvenuta il 21 settembre nel Salone dei Cinquecento, alla presenza del Sindaco Dario Nardella e delle autorità. L’edizione numero 31 segna i 60 anni di attività della Biennale, un traguardo che gli organizzatori hanno voluto festeggiare dando vita alla Florence Art Week. Coinvolte 36 gallerie della città che propongono mostre aperte anche la sera, Musei pubblici e collezioni private, 30 boutique del centro storico che accoglieranno i clienti in modo speciale. I 60 anni di storia della BIAF sono ricordati nella mostra fotografica allestita nel foyer del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Gli scatti, per lo più inediti, escono solo ora dagli archivi della Biennale, grazie alla ricerca e selezione dell’antiquario Bruno Botticelli, e ritraggono visitatori illustri e gli antiquari insieme ai loro capolavori. La BIAF è parte integrante della storia del collezionismo in Italia nel secondo dopo guerra (1959). Moltissimi sono gli antiquari che hanno legato la loro storia professionale alla Biennale e altrettante sono le collezioni che si sono formate a seguito di acquisti avvenuti tra gli stand della fiera. Alla figura di un principe degli antiquari rende omaggio la mostra “Universo Bardini”, curata da David Lucidi nell’alcova di Palazzo Corsini e resa possibile grazie alla Fondazione CR Firenze prezioso partner di BIAF da diversi anni. Bardini (1836- 1922) fu protagonista delle vicende del collezionismo d’arte tra Otto e Novecento, attento collezionista anche di tipologie artistiche ‘secondarie’, come maioliche, bronzetti e armi.
Nel programma culturale della BIAF, nel Salone del Trono, numerose presentazioni di libri e conferenze legate alla storia e al mercato dell’arte. In anteprima presentati i dati di una ricerca sulle “Le corporate collections in Italia” curata dalla prof. Chiara Paolino per l’Università Cattolica di Milano e sostenuta da AXA XL Art& Lifestyle e da Intesa Sanpaolo. Mentre all’“ACQUISTO (IN)CONSAPEVOLE DI OPERE D’ARTE” r” dedicata la conferenza di sabato 28, h 16,00, promossa da Negri-Clementi Studio Legale. Agli storici premi per la Pittura e la Scultura più belli esposti in Mostra, si aggiunge quest’anno un nuovo riconoscimento: il “Premio per le arti decorative o di design” grazie alla sponsorizzazione di Ronald S. Lauder, che lo assegnerà nel corso della Biennale, su una terna di opere segnalate da una speciale giuria. L’importo di Euro 25.000 consentirà il restauro di alcune opere d’arte decorativa appartenenti al patrimonio culturale pubblico. E’ esplicito desiderio della Biennale – ha sottolineato il segretario Generale Fabrizio Moretti – “promuovere e sostenere il restauro di quelle opere che difficilmente troverebbero una sponsorizzazione perché meno famose. Quest’anno per la pittura, ad esempio, abbiamo scelto di restaurare un’opera di Carlo Ceccarelli, una deliziosa Madonna del Museo Horne, uno dei più bei musei di Firenze. Sempre nel Salone del Trono di Palazzo Corsini il 24/9 consegna del “Lorenzo d’oro”, realizzato dal Maestro Marcello Guasti (Firenze 1924 – Bagno a Ripoli 2019), ad Antonio Paolucci per il suo impegno nella divulgazione e promozione dell’arte italiana nel mondo, cui farà seguito un concerto a cura del Maggio Musicale Fiorentino. Gli allestimenti di Palazzo Corsini sono stati per la seconda volta curati dal noto designer veneziano Matteo Corvino. La novità di questa edizione riguarda in particolar modo gli ingressi del Palazzo con grandiosi lampadari disegnati da Carlo Scarpa e realizzati da Venini. (foto toscanaday, Biaf e agenzie).
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