Un gruppo di volontari sub dell’Associazione gondolieri di Venezia, coordinato dall’Amministrazione comunale, con l’uso di maschera e bombole d’ossigeno nuovamente nelle acque di canall per liberarli, per quanto possibile, dai rifiuti che nel tempo si sono accumulati, tipo vecchi pneumatici usati come parabordi delle imbarcazioni e poi abbandonati in acqua e plastiche varie. Tale operazione, resa possibile grazie a una convenzione sperimentale, e’ durata 5 ore circa (di fatto la piena mattinata di domenica 10 marzo). Durante le immersioni il traffico acqueo a motore e’ stato chiuso per motivi di sicurezza, mentre le gondole in servizio negli spazi circostanti il ponte dei Santi Apostioli, facente parte della zona di pulizia, non hanno subito ostacoli. Un primo prelievo di rifiuti e’ avvenuto ad inizio febbraio. Va ricordato che il comune di Venezia ha ripreso, tramite Insula, a dragare i rii per liberarli da fanghi e materali abbandonati da irresponsabili che potrebbero essere identificati da telecamere. Su questo fronte i costi sono attinti dai fondi della legge speciale. La pulizia dei canali o rii e’ necessaria in quanto a Venezia non ci sono depuratori e gli scarichi di ogni genere finiscono in acqua. Solo con i ricambi di marea i canali sono meno maleodoranti in superfice, pero’ il problema sono i fondali dove tutto si deposita. (foto gondolieri sub in azione.(Foto Venezia live e Ansa).