Fabio Scoccimarro, ass.all’ambiente del Friuli V.Giulia, durante l’iniziativa organizzata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) intitolata “Rifiuti in piazza” (foto Regione FVG) ha annunciato che la Regione sosterrà una serie di iniziative per incrementare il riciclo dei rifiuti; “tra queste, la giunta regionale presenterà in Consiglio una legge che incentivi economicamente i pescatori del Friuli Venezia Giulia alla raccolta della plastica recuperata in mare”, un problema che è sempre più contaminante per tutto il ciclo alimentare legato al mare e che ogni forma di aiuto, ha detto l’esponente regionale, diventa importante. E’ noto che nelle reti dei pescatori finiscono rifiuti di ogni sorta, in particolare plastiche. Nell’occasione, la multiutility AcegasApsAmga ha presentato il report “Sulle tracce dei rifiuti”, in base al quale nel corso dello scorso anno a Trieste la stessa azienda ha mediamente destinato a recupero il 96,8 per cento di quanto raccolto in modo differenziato (154,8 kg/abitante). Nello specifico, tra i materiali che riescono a essere recuperati nelle acque triestine la percentuale raggiunge il 100 per cento per i rifiuti organici, seguiti dalla plastica (99,8%, di cui il 42,8 riciclato e il resto a recupero energetico) e dalla carta (97%). Scoccimarro, dopo aver evidenziato come in questi ultimi decenni il grado di sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali sia cresciuto nella coscienza collettiva della popolazione, ha parlato di una strategia complessiva della Regione per avviare una “rivoluzione culturale per l’utilizzo del rifiuto come risorsa e non come spreco”. Egli ha sottolineato che oltre alla stessa Regione anche i Comuni devono essere parte attiva in questo processo, sviluppando ulteriormente la raccolta differenziata e tutta quella filiera dell’economia circolare che possa portare al riciclo del rifiuto.