L’Unità di Crisi della Protezione Civile, attivata ieri sera dal Presidente del Veneto Luca Zaia, nella sala operativa regionale, dove sono operativi l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e il direttore della Protezione Regionale, l’ing. Luca Soppelsa, comunicano un primo aggiornamento sui danni provocati dal maltempo registrati nella nottata, in particolare a Venezia. Numerosissimi i danni nel centro storico della città di Venezia, una sessantina le imbarcazioni danneggiate molto pesantemente, tra le quali alcuni vaporetti.  A Ca’ Pesaro si è verificato un incendio a causa di una cabina elettrica danneggiata. Attesa per l’arrivo della nuova mareggiata prevista intorno alle 10.30. Al momento, la situazione più critica, oltre a Venezia, si registra a Pellestrina, dove c’è stata anche una vittima, un uomo rimasto folgorato. Molti gli allagamenti per recuperare i quali stanno ancora operando numerose squadre dei vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile. Criticità si sono registrate lungo la costa da Venezia, fino al confine con Lignano (Udine). Molti i danni per il vento e le mareggiate che, nel caso di Jesolo, hanno raggiunto la zona di via Bafile. Numerosi gli interventi nei Comuni di Cavallino Treporti e Jesolo per alberi abbattuti. Per quanto riguarda la situazione elettrica si registrano problemi in numerose aree del litorale fino a Venezia. Gli operatori dell’ Enel hanno lavorato tutta la notte. Al momento le situazioni critiche sono localizzate per problemi di bassa tensione. Viene costantemente monitorata la situazione dei fiumi. C’è stata una rottura arginale sul fiume Lemene a Marango di Caorle. Nonostante le piogge non siano state particolarmente intense, Agno, Astico, Bacchiglione, Brenta e Monticano hanno superato la prima soglia ma, attualmente, grazie alle previsioni in miglioramento, sono in recuper. Il vento ha provocato parecchi problemi nel trevigiano, in particolare nelle zone di Treviso, Conegliano. Conf.stampa al Balbi del presidente Zaia. Si prevede la dich.dello stato di calamita’.(foto palazzo Balbi).

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