La rassegna cinematografica “La Rivoluzione d’Ottobre nel cinema. I dieci giorni che sconvolsero un secolo”, promossa congiuntamente dal Verona Film Festival del Comune di Verona e dall’Associazione Conoscere Eurasia è in programma dal 28 ottobre al 21 novembre, nella sala Convegni della Gran Guardia (foto), con proiezioni pomeridiane e serali. L’iniziativa, realizzata in occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre del 1917, propone la più ampia e completa selezione, presentata in Italia per l’occasione, di documentari d’epoca, cortometraggi, videosperimentazioni, sceneggiati televisivi e lungometraggi di finzione sul tema. Il programma degli appuntamenti è stato presentato dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme ai curatori della rassegna Giancarlo Beltrame e Paolo Romano. “Una rassegna di trenta film che presenta a Verona una delle più importanti raccolte cinematografiche dedicate alla Rivoluzione d’Ottobre – spiega l’assessore Briani –. Un lungo percorso di immagini che ci mostra come in un secolo è cambiato il modo di raccontare un difficile periodo, le cui conseguenze non solo hanno influenzato la vita di intere popolazioni nel secolo successivo, ma giungono fino ai giorni nostri”. La selezione di film percorre un doppio tragitto: uno interno alla Russia, prima come URSS e poi come Federazione Russa, che va dal 1918 al 2015, e l’altro tutto esterno, in vari Paesi del mondo, dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Polonia al Regno Unito, dall’Ungheria alla Finlandia, dalla Francia all’Italia. Accanto a classici del cinema, non mancheranno all’interno della rassegna rarità e curiosità, come il primo cinegiornale di Dizga Vertov del maggio 1918, la Kino-Nedelja – Cine-Settimana n. 1, che documenta i primi mesi della Rivoluzione, o il diafilm Nel 2017 del 1960, in cui agli scolari dell’Urss veniva raccontato come sarebbe stato il mondo ai giorni nostri, con molte ingenuità e qualche previsione azzeccata. O ancora le videosperimentazioni di Zbigniew Rybczyński, con il film Steps (1987) e di Artavazd Pelešjan, che nel 1967 riassume nei 9′ dell’Inizio, con un montaggio frenetico, la Rivoluzione e le sue conseguenze in tutto il mondo nei 50 anni intercorsi dal suo scoppio. I film sono presentati in versione originale con sottotitoli in italiano e le produzioni cinematografiche inedite in Italia sono per disposizioni di legge, riservate ai maggiori di 18 anni. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.