Dalla Regione Veneto si è appreso il Mef ha “sbloccato” complessivamente 360 milioni di euro di finanziamento al Fondo Sanitario Nazionale, ripartendoli tra le Regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche, e assegnandone 86 al Veneto. “La virtuosità della sanità veneta è stata riconosciuta anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ci ha sbloccato 86 milioni di euro perché il Veneto è stato una delle pochissime Regioni a rispettare due parametri fondamentali della buona amministrazione, come l’equilibrio di bilancio e il rispetto dell’applicazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, la cosiddetta ‘griglia Lea’”, così il commento dell’ass.veneto alla sanità il quale ha aggiunto: “nessuno ci ha regalato niente perché si tratta di somme che derivano dalla trattenuta dell’1% che il Ministero fa alle Regioni nell’ambito del riparto del Fondo Sanitario Nazionale e che, di fatto, vengono restituiti l’anno successivo a quelle che hanno rispettato i parametri di virtuosità. Ci è stata restituita una sorta di trattenuta che avevamo versato e ce la siamo meritata tutta. Sono anni – ha ricordato l’esponente veneto – che chiudiamo i conti in attivo e che veniamo promossi a pieni voti per la capacità di erogare i Livelli Essenziali di Assistenza (in questo caso, primi assoluti nell’ultimo anno). Siamo ben contenti di aver ottenuto questi fondi che, in una fase di tagli come quella che stiamo vivendo, sono grasso che cola, però non vorrei che passasse il concetto che qualcuno a Roma ci ha regalato qualcosa e useremo al meglio questi soldi”.

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