Una mostra “L’Italia dei fotografi”, all’M9-Museo del Novecento, a Mestre, e’ visitabile fino al 16 giugno 2019. L’esposizione propone 230 immagini, di forte impronta sociale, come gli omicidi di mafia di Letizia Battaglia o “I travestiti” di Lisetta Carmi, oppure di suggestive istantanee, percezioni di paesaggi, come per Luigi Ghirri, ma pure realtà-finzione, come per gli scatti di Tazio Secchiaroli sul set di “Amacord” dove il vero protagonista è Fellini. Denis Curti, e’ il curatore di questa prima mostra “temporanea” promossa dal Museo multimediale dedicato al “secolo breve”, come riferisce Roberto Nardi (photogallery.Ansafoto). Ogni parte del “racconto” per immagini della mostra sembra convergere verso specifiche aree tematiche – La ricerca sociale, Le città, Il cinema, Il paesaggio, La sperimentazione e I nuovi orizzonti – ma è tale la forza di ogni fotografo che la rappresentazione finale dell’Italia del ‘900 è come in un caleidoscopio frutto di 24 pezzi distinti che formano una visione unica. Proprio dall’eterogeneità autoriale e dalle singole personalità succedutesi nel Novecento – secondo il curatore nel catalogo di Marsilio) – nasce la scelta contenutistica della rassegna.