La sua semplice strategia è allevare i maiali all’aperto, d’estate allestisce per loro anche una doccia fresca. Il cibo è tutto di sua produzione: mais, frumento e orzo. Ma la marcia in piu’ che gli ha fatto vincere un premio di taglio gastronomico è la musica: ha impostato un timer, ogni due ore la radiolina suona per venti minuti. “Me l’ha insegnato un veterinario trent’anni fa”, ha spiegato Pierluigi De Meneghi,55 anni, piccolo produttore di Spresiano (Treviso). In questo contesto e’stato premiato del “Museto d’oro”. De Meneghi ha detto che “le mucche se ascoltano la musica fanno più latte. Ed è vero. Per questo faccio ascoltare ai maiali la radio e li tengo puliti. Se il maiale sta bene, la sua carne è migliore. E a quel punto fare un buon museto è facile: io ci metto solo sale e pepe”. De Meneghi e’ il vincitore del “Museto d’Oro 2020”, terza edizione del premio indetto dalla Confraternita del Museto che in occasione della festa du Sant’Antonio Abate, protettore dei norcini, ha celebrato sua maestà il maiale nella propria sede, l’azienda vinicola Caneva dei Biasio di Riese Pio X, nel Trevigiano. In questa circostanza ha presentato la bottiglia ufficiale della Confraternita per il 2020: uno spumante di Raboso rosato. A premiare De Meneghi, l’assessore veneto al turismo Federico Caner, in rappresentanza della giuria. Sul podio si sono poi classificati l’azienda agricola Rossi di Musano di Trevignano e Galdino Massaro di Riese Pio X che entrano nell’albo d’oro della competizione (il primo anno aveva vinto Luciano Ceccato, il secondo The Kings of the Macha). A dar colore alla serata la prima edizione del premio “Miss Cotica”. Si doveva scegliere tra le donne presenti la più bella “dentro”: le sue virtù dovevano essere quelle della simpatia e della goliardia. Si è registrato un ex aequo: hanno vinto Anna e Laura. La festa degli oscar suini ha confermato così l’enorme interesse verso i prodotti locali, erano presenti anche le confraternite del Formaggio Piave e della Sopressa di Bassano a supportare i confratelli. Matteo Guidolin, Gran Norcino della Confraternita, è orgoglioso della riuscita dell’evento. “Ormai Riese Pio X è la capitale italiana del maiale”, come ha detto anche il sindaco del Comune. “ il saper fare dei nostri artigiani del gusto sarà sempre più decisivo per il territorio”.
(ph VelvetMedia).

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