La legge di Bilancio 2018 porta una serie di misure a favore dell’agricoltura e dei giovani impiegati nel settore. Sono tante le  novità per il mondo dell’agricoltura: da agevolazioni fiscali a fondi e sovvenzioni, abolizioni di imposte a carico di coltivatori ed imprenditori agricoli. Tutti interventi valutati positivamente da Coldiretti Veneto che oggi ha organizzato a Mestre un incontro di aggiornamento per gli addetti fiscali del territorio. “Una manovra che guarda con attenzione al primario – ha detto Pietro Piccioni, direttore regionale – e facilita lo sviluppo economico attraverso la decontribuzione per i giovani agricoltori e la sterilizzazione delle aliquote Iva”. Ad illustrare vantaggi e azioni innovative c’era, nella sala convegni  della Cassa di Risparmio di Venezia (foto),  il Capo del Servizio Tributario e Fiscale di Coldiretti Domenico Buono che ha ricordato l’esonero triennale per gli under 40 coltivatori diretti e Iap che si iscrivono per la prima volta nella gestione previdenziale agricola dal 1 gennaio 2018 e lo sgravio per il biennio successivo. Sono diventate strumentali le agevolazioni contributive legate all’assunzione – stabilizzazione di giovani, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Dal 1° gennaio, i datori di lavoro privati possono beneficiare dell’esonero dal versamento del  100% dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 36 mesi. In materia di Irap è consentita la piena deducibilità (in luogo del 70%) per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni per due periodi di imposta a decorrere dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro, nell’arco temporale di due anni, a partire dalla data di cessazione del precedente contratto. Importante anche la sterilizzazione degli aumenti Iva e accise su beni di prima necessità come carne, pesce, uova, riso, miele, zucchero con aliquota ferma al 10% e al 22% per vino e birra. Determinante la detrazione del 36% delle spese sostenute nel corso del 2018 per interventi di sistemazione del verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e per la realizzazione di coperture a verde di giardini nel limite di 5.000  euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Aumentato di 10 milioni di euro il fondo per il rilancio del comparto cerealicolo al fine di sostenere l’aumento della qualità del grano e per favorire la conclusione di contratti di filiera, che valorizzino il lavoro degli agricoltori. Avviata anche la lotta allo spreco alimentare: incentivi per l’acquisto di beni strumentali per favorire la distribuzione gratuita di generi alimentari e non per limitarne gli sprechi. Viene anche estesa al 2018 l’indennità giornaliera di 30 euro per i lavoratori della pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, nel periodo di fermo pesca, nel limite di quaranta giorni nel corso dell’anno, con uno stanziamento di 5 milioni annui. “La presenza capillare degli uffici di Coldiretti deve completarsi della professionalità dei dipendenti – ha sottolineato Piccioni – l’agroalimentare è la punta di diamante del sistema economico nazionale e nulla deve essere trascurato per renderlo sempre più competitivo nel mondo”.

Lascia un commento