Adico, l’associazione difesa consumatori di Mestre, con una nota, ha segnalato maggiori possibilità di risparmiare sulle tasse per chi ha figli che vanno a scuola. Prevista anche un’agevolazione sugli ausili didattici per i disturbi di apprendimento. Arriverà invece solo dal 2019 il rialzo del tetto di reddito entro il quale è possibile considerare i figli a carico. Sconto fiscale per metro, treni e scuolabus. Da gennaio torna la detrazione per gli abbonamenti a metro, bus, treni regionali e interregionali. L’agevolazione diventa strutturale, quindi senza più scadenza, ed è riconosciuta su un importo massimo di 250 euro per contribuente, comprese le spese per i figli a carico. Possibile quindi detrarre anche lo scuolabus. Con le nuove norme, inoltre, quando gli abbonamenti vengono pagati o rimborsati dal datore di lavoro, le somme non concorrono più a formare il reddito di lavoro dipendente, per cui il bonus non fa crescere le tasse. Detrazione per gli studenti con disturbi di apprendimento. Esordio di una nuova agevolazione per chi ha figli con una diagnosi certificata di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa). Si tratta di una detrazione del 19% per le spese di acquisto di strumenti e sussidi tecnici e informatici che favoriscono la comunicazione verbale e l’apprendimento delle lingue straniere. Lo sconto Irpef è riconosciuto fino al termine della scuola secondaria di secondo grado, anche in caso di studenti maggiorenni. Non ci sono limiti di spesa sui quali applicare l’agevolazione. Bonus per gli strumenti musicali. Buone notizie, poi, per chi ha figli iscritti ai licei musicali, ai corsi preaccademici, ai conservatori di musica e agli istituti superiori di studi musicali. Per il 2018, infatti è confermato il bonus del 65%, fino ad un massimo di 2.500 euro, per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo. Lo sconto sullo strumento viene applicato direttamente dal rivenditore. Più facile la detrazione per l’affitto per i fuori sede. Per gli universitari, invece, con la legge di Bilancio è stato confermata la detrazione per l’affitto per gli iscritti ad atenei distanti almeno 100 chilometri dal comune di residenza e comunque in un’altra provincia. Solo per il 2017 e il 2018, però, gli studenti di comuni montani disagiati potranno usufruire dell’agevolazione anche se l’università si trova a soli 50 chilometri da casa, e nella stessa provincia. Sarà un provvedimento dell’Agenzia delle entrate a indicare l’elenco dei comuni interessati. Bonus bebè ancora per un anno. Chi invece aspetta un figlio e ha un reddito Isee entro i 25.000 euro potrà usufruire del bonus bebè anche nel 2018. L’importo è quello attualmente previsto di 960 euro, ma verrà erogato per soli 12 mesi, ossia fino ad un anno di età del bambino o fino ad un anno dall’ingresso in famiglia per i minori adottati. Dal 2019 il nuovo tetto di reddito per i figli a carico. Occorrerà invece attendere un altro anno per poter usufruire delle agevolazioni per i figli che hanno un lavoro precario ma un reddito che supera l’importo annuo di 2.840 euro. La nuova soglia fissata a 4.000 euro, infatti, sarà in vigore da gennaio 2019. Riguarderà comunque solo i figli fino ai 24 anni di età.