Avsi di Venezia s’è fatta nuovamente promotrice di una serie di attività al fine di sensibilizzare la pubblica opinione (anche tra i giovani) e per raccogliere fondi da destinare ai bambini bisognosi e ai volontari presenti in Burundi e Kenya (il primo è uno dei paesi più poveri al mondo), il secondo è nella lista dei paesi in via di svilupppo, però dal 2030. Ci sono abitanti che vivono di un euro al giorno e molti si cibano della spazzatura. Avsi si occupa in Africa di 3 mila persone: appartengono a famiglie povere e l’aiuto si concretizza con la “campagna Tende” che porta avanti il progetto di entegrazione nel mondo del lavoro. Tutto questo è stato illustrato in un incontro alla Scuola Grande San Teodoro di Venezia tra Avsi e oltre duecento studenti delle medie e istituti superiori della città, alcuni dei quali sono stati volontari in Africa per dare un contributo personale nel campo lavorativo. Molti gli studenti e studentesse che hanno chiesto ai rappresentanti di Avsi alcuni approfondimenti anche al riguardo delle adozioni a distanza. La fondazione Avsi onlus ong, è impegnata in altri Paesi come il Venezuela (dove molta popolazione si nutre anche di rifiuti), Iraq, Siria e Uganda. Nel veneziano Avsi ha organizzato nei primi di dicembre (3,4,5) mostre-mercatini (tra i prodotti acquistabili pure le “collane di carta”, fatte da giovani del posto e per la raccolta di fondi per i bambini bisognosi; ed ha oganizzato, come ogni anno, per l’8 dicembre (festa dell’Immacolata), un gran concerto vocale nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo al fine di raccogliere fondi. (nella foto Avsi assistenza a bambini in Africa).
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