Che lo scalo aereo “Marco Polo” guardi ad Est come sua naturale vocazione è testimoniato anche dalla certificazione “Welcome Chinese” consegnata nei giorni scorsi a Sav. L’attestato rappresenta un prestigioso riconoscimento del governo di Pechino all’attenzione che lo scalo presta all’accoglienza e ai servizi dedicati ai passeggeri cinesi. Un nuovo passo significativo nella prospettiva di un collegamento diretto con la Cina. In crescita del 9% il traffico tra Venezia e il mercato europeo, grazie al ventaglio di destinazioni dirette a disposizione dell’utenza aeroportuale, sia turistica che business. L’area che ha evidenziato la maggiore crescita è costituita da Russia e paesi CSI, i cui volumi passeggeri in arrivo e partenza sono aumentati del 28% nel corso dell’anno. A ulteriore conferma dell’importanza dell’aeroporto di Venezia per i flussi turistici, business ed etnici del territorio, le indagini sul profilo del passeggero evidenziano che il 59% degli utenti dello scalo è di nazionalità straniera, che la percentuale di viaggiatori per business è del 26% e che il 68% del traffico è costituito da passeggeri che utilizzano l’aereo almeno 3 volte all’anno per raggiungere destinazioni finali in Italia, in Europa e nel mondo. La gestione di volumi sempre crescenti di passeggeri comporta un costante adeguamento degli spazi finalizzato all’ottimizzazione dei livelli di servizio. In quest’ottica, è in corso in questi giorni lo spostamento progressivo dei varchi di sicurezza dalla posizione centrale al lato sud del terminal. Entro il 17 dicembre i varchi, incrementati di 4 postazioni per un totale di 19, saranno tutti operativi nella nuova area.“ Il traguardo di dieci milioni di passeggeri raggiunto rappresenta una tappa importante nella storia dell’aeroporto di Venezia” – ha aggiunto Marchi – “La soddisfazione non è determinata solo dall’entità della cifra, ma dalla qualità che la compone. Siamo infatti molto orgogliosi per il+livello dell’offerta che abbiamo saputo costruire negli anni e che, senza soluzione di continuità, si è andata progressivamente arricchendo di nuovi vettori e nuove destinazioni”. “Com’è nostro stile, l’orgoglio per l’obiettivo raggiunto costituisce uno stimolo per guardare avanti e programmare nuovi traguardi” – ha proseguito Marchi – “Le novità del 2018, prime tra tutte le linee di lungo raggio per Chicago e Seul che opereranno dalla primavera, concretizzano un lavoro basato su approfondite analisi condotte da un management altamente qualificato. Il ruolo dell’aeroporto di Venezia di gateway intercontinentale ne esce ulteriormente rafforzato, al centro di un sistema di oltre 16 milioni di passeggeri che comprende gli aeroporti di Treviso, Verona e Brescia”.