Difficile fare una previsione certa dei partecipanti e accompagnatori a Trento in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini, venerdì 11 e sabato 12 maggio. Si parla, come per ogni radunata, di almeno 500 mila persone. L’organizzazione è attiva da settimane. Intanto, per la due giorni sarà sospesa l’attività didattica ed educativa in tutte le scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e negli istituti di formazione professionale, sia provinciali che paritari, del Comune di Trento, come disposto dalla Giunta provinciale. L’adunata degli alpini è alla novantunesima edizione: si tratta di un evento che interessa la collettività e l’intero apparato di accoglienza e dei servizi; anche i trasporti subiranno interruzioni o modifiche di percorso. Venerdì 11 maggio rimarranno chiusi anche gli uffici della Provincia autonoma di Trento e il personale dovrà fruire di ferie obbligatorie. “Per gli Alpini non esiste l’impossibile”: questo è il motto della 91/ma Adunata degli Alpini, scelto dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini. La frase si trova sulla roccia della parete sud del Doss Trento, la collina che sovrasta la città, ed è stata incisa nel 1943, durante i lavori del Distaccamento autonomo Lavoratori Truppe Alpine. Il Doss, la cui antica denominazione è Monte Verruca, conserva i simboli di tutte le epoche della città di Trento, dal Neolitico ai resti di una basilica paleocristiana. Nei primi anni del 1700 fu teatro dell’attacco da parte delle truppe del generale Vendôme che ne uscirono sconfitte, mentre durante la Prima Guerra Mondiale fu parte del complesso difensivo Austro-Ungarico. Nel 1958, in occasione della 31ª Adunata Nazionale svoltasi in città, fu inaugurato il Museo Nazionale Storico degli Alpini, in omaggio al Corpo militare. Il Museo è oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento affinché la collina sia simbolo e custode di memoria e monito per la conciliazione e la pace. Per Trento si tratta della quinta adunata dopo gli eventi del 1922, del 1938, del 1957 e del 1987 e si svolgerà significativamente nel centenario dalla fine della Grande Guerra. L’evento commemora la prima adunata spontanea tenutasi sul monte Ortigara nel vicentino, avrà il suo culmine domenica, con la sfilata di decine di migliaia di alpini per le strade della città. Gli iscritti all’Associazione Nazionale Alpini, divisi per Sezioni Ana d’appartenenza (i primi a sfilare sono gli alpini delle Sezioni all’estero, ultimi quelli della Sezione ospitante) saranno accompagnati da numerose bande e fanfare alla presenza delle autorità.