Incontro a Vicenza sull’acqua di domani, con l’intervento, tra gli altri, del meteorologo Luca Mercalli, presidente della Società Metereologo Italiana ed esperto di cambiamenti climatici, e Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa Spa, (gestore del servizio idrico in tutta la regione Sardegna) e già presidente di CAP Holding (gestore idrico della città metropolitana di Milano), lavori che si sono svolti con la presenza dei Comuni soci, oggetto della fusione (Avs-Alto Vicentino) e dei rappresentanti delle categorie produttive beriche e vicinore. Sull’acqua, Mercalli ha spiegato che “quando si lavora con l’acqua bisogna avere lo sguardo sui tempi lunghi – ha detto Luca Mercalli -. Viviamo un momento storico in cui la risorsa idrica è minacciata da due processi: l’inquinamento, che riduce le fonti d’acqua di qualità, e il cambiamento climatico, che influenza in particolare la disponibilità di acqua. Bisogna quindi progettare e lavorare oggi tenendo presenti gli scenari del futuro per non farci trovare impreparati”. E su clima? L’esperto ha detto che : “non possiamo ipotizzare che tipo di inverno ci attende dal punto di vista meteorologico, sicuramente è certificato l’innalzamento delle temperature medie in tutti i mesi dell’anno”. A Vicenza Mercalli ha precisato che “le nevicate a bassa quota registrate nei giorni scorsi non sono una sorpresa almeno per quanto riguarda la climatologia delle Alpi. Va invece constatato che negli ultimi decenni, a partire dalla seconda metà degli Anni Ottanta, abbiamo avuto un tale aumento di temperature medie che ha reso meno frequenti le precipitazioni nevose; inoltre va detto che in Italia la temperatura è aumentata di 1 grado e mezzo mentre globalmente è di 1 grado. La riunione di Vicenza è stata l’occasione per parlare dell’ operatività ufficiale di Viacqua che dal primo gennaio 2018, e per la presentazione del logo del nuovo gestore del servizio idrico integrato nato dalla fusione di Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi: un simbolo – formato da tre onde sovrapposte alla scritta Viacqua – che dal prossimo anno entrerà nelle case e nelle abitudini degli oltre 550.000 utenti dei 69 Comuni sui quali la società avrà competenza. Se il cammino formale della fusione si concluderà solo a fine dicembre con l’atto di costituzione, AVS e Alto Vicentino Servizi stanno già dando concretezza al percorso con una collaborazione che vede tra i suoi primi passi anche l’incontro “L’acqua di domani e’ stata un’occasione per alzare lo sguardo e guardare alle sfide che attendono chi, come noi, è chiamato a gestire un bene prezioso quale è l’acqua – ha detto il presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo -. Viviamo in un contesto complesso: i cittadini sono, giustamente, sempre più attenti ed esigenti; i cambiamenti climatici hanno effetti concreti anche nei nostri territori; l’ambiente è messo a dura prova e chiede interventi efficaci. In questo contesto ci troviamo a operare e, come abbiamo sempre fatto, accettiamo la sfida. Lo facciamo garantendo ai vicentini un gestore più solido e forte e lo facciamo anche alzando lo sguardo con il sostegno di esperti che possono aiutarci ad avere una visione più ampia”. “Troppo spesso si dimentica che i gestori del servizio idrico integrato non hanno solo il compito di sistemare i tubi e portare acqua pulita e buona nelle case – ha aggiunto Giovanni Cattelan, presidente di AVS – I gestori idrici sono attori importanti del miglioramento ambientale del territorio. Contribuiscono alla tutela dell’ecosistema con continui investimenti per una depurazione efficiente e una fognatura estesa nel territorio, con il monitoraggio continuo e la tutela delle fonti idriche. Crediamo sia importante che i nostri interlocutori abbiano consapevolezza del ruolo e delle responsabilità del gestore nella salvaguardia dell’ambiente e siamo convinti che questo incontro serva a ricordare l’importanza che Viacqua può avere nel governo futuro e nella tutela dell’acqua di domani”. Il processo di fusione avviato oramai più di un anno fa il percorso della fusione tra Acque Vicentine a Alto Vicentino Servizi si è svolto all’insegna della partecipazione. Oltre a rispondere alla strada indicata dalla normativa, l’obiettivo dell’operazione è di rafforzare ancor più l’impegno di garantire ai cittadini un servizio a loro vicino, in gestione ai Comuni e all’insegna della qualità e della sicurezza dell’acqua. Pur mantenendo vivi tutti i valori della gestione in-house, la dimensione del nuovo gestore garantirà maggiori solidità e opportunità di accesso al credito, condizioni indispensabili per un’azienda costantemente impegnata a investire per l’ammodernamento delle infrastrutture idriche nel territorio. Dopo aver ricevuto nelle scorse settimane il voto unanime delle assemblee dei soci dei due gestori, Viacqua sarà operativa da gennaio 2018. La riunione di Vicenza ha avuto la finalità di portare l’attenzione al contesto in cui Viacqua opererà e alle sfide che dovrà affrontare nei prossimi anni in campo ambientale. Parlando della costituzione di Viacqua Alessandro Ramazzotti ha puntualizzato: “siamo di fronte a una vera e propria aggregazione industriale perché la gestione del servizio idrico è un tema industriale. Nel mondo dell’acqua la dimensione fa valore perché vuol dire, ad esempio, più ricerca e più accesso ai capitali per realizzare investimenti. E questo ha ancora più valore perché parliamo di una gestione di carattere pubblico”.