A Cefalonia morirono in combattimento 65 ufficiali e 1250 tra sottufficiali e soldati; 325 ufficiali e 5000 sottufficiali e soldati furono sommariamente fucilati dai tedeschi; oltre 3000 sottufficiali e soldati risultarono dispersi in mare, per l’affondamento delle navi che dovevano trasportarli nei campi di concentramento e di prigionia. Nell’isola di Corfù morirono in combattimento 2 ufficiali e 600 sottufficiali e soldati; altri 17 ufficiali furono fucilati. (foto ass.combattenti e reduci). Raccontare attraverso la fotografia la tragedia che coinvolse la Divisione Acqui nel settembre del 1943. E’ l’obbiettivo dell’esposizione storico-rievocativa “La scelta della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù nel settembre 1943”, che sarà inaugurata il 14 settembre, nella sede dell’Istituto Ferraris – Fermi, in via del Pontiere. Con l’esposizione si anticipano di una settimana le celebrazioni ufficiali per il 75° anniversario dell’Eccidio, che si terranno in circonvallazione Oriani v21 settembre, a partire dalle 10. La mostra rESTA aperta al pubblico fino al 24 settembre. Ci sono 22 pannelli fotografici; il percorso espositivo presenta una ricostruzione storica, per immagini, della tragica vicenda vissuta nei territori ellenici dai soldati della Divisione Acqui, dalla dichiarazione di guerra dell’Italia contro la Grecia, all’occupazione delle isole ioniche di Cefalonia, Corfù, Zante, Itaca e altre minori, all’armistizio dell’8 settembre 1943 ed infine al tragico epilogo, con l’efferato Eccidio di migliaia di soldati da parte dell’esercito tedesco. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Divisione Acqui, Sezione di Verona, in collaborazione con l’Istituto Ferraris – Fermi e con il patrocinio del Comune di Verona. La tradizionale cerimonia si terrà il 21 settembre al monumento nazionale, eretto a Verona nel 1966 per ricordare l’elevato numero di soldati veronesi caduti a Cefalonia e Corfù. Interverrà il sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi, oltre alle numerose autorità civili, militari e religiose, saranno presenti i labari e le bandiere delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e della Resistenza e numerosi gonfaloni di città e province decorati al Valor Militare. La cerimonia ricorda uno dei più tragici fatti accaduti all’Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale, tra il 12 ed il 26 settembre del 1943, con la morte di circa 10.000 soldati italiani.