Conclusa a Verona la quarta e ultima giornata di Motor Bike Expo 2019. Un’edizione memorabile per il Salone internazionale dedicato agli appassionati più puri che, all’undicesimo anno alla Fiera, ha raggiunto i 170.000 visitatori migliorando il risultato dell’edizione 2018. La marea di appassionati ha promosso l’offerta complessiva di Motor Bike Expo, articolata su 8 padiglioni per circa 80.000 mq di area epositiva e oltre 20.000 mq di spazi esterni che hanno ospitato gare ed esibizioni. Sono stati apprezzati sia la produzione di serie, sia l’universo delle personalizzazioni, in cui MBE appartiene all’élite mondiale. Al successo complessivo hanno contribuito la serie di presentazioni (alcune in anteprima assoluta) di moto, iniziative e campionati e poi premiazioni, incontri, raduni e altri eventi; riuscito anche un primo esperimento di apertura prolungata, effettuato il sabato sera. Maurizio Danese (Presidente Veronafiere) ha detto: “Motor Bike Expo chiude un’altra edizione all’insegna della crescita, raggiungendo per la prima volta le 170mila presenze. L’apertura del giovedì è stata confermata anche quest’anno e si sta caratterizzando come giornata b2b per gli operatori, mentre gli appassionati hanno apprezzato molto la novità della serata di sabato. Il salone ha trovato in Veronafiere il partner e il contesto ideale per diventare evento internazionale, leader del settore, e continueremo a lavorare su questa strada per svilupparne le ulteriori potenzialità, sempre insieme agli ideatori e organizzatori del format, Francesco Agnoletto e Paola Somma”. Francesco Agnoletto: Dall’enorme mole di attività svolte in quattro giorni spicca l’elevatissimo livello delle moto personalizzate esposte nell’area custom e l’altrettanto qualificato parterre di ospiti che le ha giudicate nei vari contest, con presenze internazionali di spicco in entrambi i settori. Emerge anche la presenza di grandissimi piloti del passato e del presente, dai campioni mondiali di Velocità Capirossi, Cadalora, Locatelli, Gramigni, Lucchinelli e Melandri; agli eroi dei rally africani Alessandro Botturi e Franco Picco. Ancora protagonista lo sport con le premiazioni dei campionati di velocità Dunlop Cup e Trofeo Italiano Amatori e le presentazioni delle edizioni 2019 dei due challenge; e la presenza nell’area off-road dei rallisti Paolo Caprioni e Roberto Boano (insieme ovviamente a Franco Picco). Nel padiglione 8, sulla ThunderVolt NK-E, la moto elettrica di Loris Reggiani, hanno letteralmente dato spettacolo alcuni “giovani leoni” come Marco Bezzecchi, 20 anni, 3° nel mondiale Moto3; Elia Bartolini, 15 anni, pilota dello Sky VR 46 Junior Team, che disputerà il CIV nella Moto3; e Alessio Salaroli, campione italiano minimoto Open B. Ha sorpreso tutti anche Riccardo Errani, che dalla pista di drifting auto ha raggiunto il tracciato indoor per le e-bike, è montato in sella alla NK-E e non l’ha “mollata” fino a che non si è scaricata la batteria facendo segnare tempi che hanno sorpreso tutti. La giornata conclusiva del lungo weekend del Motor Bike Expo è stata occupata dall’assegnazione dei Magazine Award, premio organizzato da Motor Bike Expo e assegnato da giornalisti stranieri alle migliori special dell’esposizione, e dalle premiazioni dei contest organizzati dalle riviste e, per la prima volta quest’anno, dalle stesse community internazionali di customizzatori. Tra le cerimonie più attese il Bike Show di LowRide, la rivista leader del settore custom e special in Italia. Fra i numerosi riconoscimenti assegnati, il Best of Show che per la prima volta è stato aggiudicato ex-aequo ai giapponesi Suicide Cycles e all’officina milanese Radikal Chopper, con due chopper solo apparentemente simili che nel MBE 2019 hanno razziato i premi dei vari contest.
Il ruolo internazionale di Motor Bike Expo è stato sottolineato anche dalla partnership con il festival indonesiano Suryanation Motorland. “La scena custom indonesiana ha una storia giovane e noi vogliamo far vedere agli appassionati del nostro Paese cosa accade nel mondo, specialmente al Motor Bike Expo che riteniamo essere la migliore manifestazione dedicata a questo mondo” hanno dichiarato gli organizzatori, che hanno assegnato a Verona un montepremi complessivo di 8.000 euro. Per Suryanation Motorland la miglior special di MBE è stata la Deeva dell’officina bresciana Gallery Motorcycles. Si tratta di una racer old school realizzata intorno a un motore Harley-Davidson del 1920: a essa l’onore di rappresentare l’Italia nella Final Grand Battle Suryanation Motorland, che si terrà a Giacarta in ottobre. Per la terza edizione del Ferro Honda Award è stata premiata la special di Maurizio Carraro dell’officina Imbarcadero 14 Venice. Si tratta di una scrambler aggressiva realizzata sulla base della tuttoterreno monocilindrica Honda SLR 650, dotata di carrozzeria monoscocca e generosi pneumatici tassellati. L’officina veneziana vince una Honda CB1000R nuova fiammante, con l’impegno di farne una special che sarà esposta negli stand della casa alata nel corso delle manifestazioni fieristiche del 2019.
Nel pomeriggio, ancora sul Main Stage del pad. 1, sono stati assegnati i Metzeler Award Motor Bike Expo 2019. Per l’occasione è stata formata una giuria composta da stampa specializzata e addetti ai lavori con la partecipazione di Max Pezzali, per scegliere le più belle special equipaggiate dagli pneumatici Metzeler. Primo classificato è stato il full custom J One di MS Artrix, di proprietà di Jimmy Ghione, che ha vinto un set di pneumatici Metzeler Cruisetec. L’atelier valdostano ha dichiarato che li utilizzerà sulla special che è in procinto di costruire per l’olimpionico di scherma Aldo Montano. Oltre alla decina di piloti del trofeo di flat track Over The Top (vincitore Danilo Seclì su Honda Dominator), sono passati a divertirsi anche diversi campioni di velocità e fuoristrada. Il più veloce di tutti è stato Elia Bartolini, 15 anni, pilota dello Sky VR46 Junior Team; e poi il campione italiano e vincitore della Coppa del Mondo 2018 Francesco Cecchini, il suo predecessore Vittorio Emanuele Marzotto e ancora Adelio Lorenzin, campione italiano Scrambler. Uno spettacolo nello spettacolo l’esibizione del 17enne Tom Edwards, campione australiano di Flat track nella 250 e prossimo pilota del team ParkinGo nel Mondiale Supersport 300 del 2019. Profumo di gomma bruciata, motori spinti al limitatore di giri, visitatori a bocca aperta: è la Motul Arena (Area A) dove, in collaborazione con Mirabilandia, si è svolta la quinta edizione della gara internazionale “Stunt Competition”. Il vincitore è stato il danese Mike Jensen, stunt rider ufficiale sponsorizzato dalla Red Bull, che si era imposto anche in semifinale.
Domenica di grande spettacolo e agonismo all’esterno nell’Area C, che ha stupito gli appassionati con i traversi delle auto impegnate nel trofeo di drifting “King of Italy”. Il miglior tempo in qualifica era stato del lombardo Massimo Cecchin su Subaru, ma è stato Alberto Cona su BMW M3 ad aggiudicarsi il titolo della Drift Kings Italy Exhibition. Il 20 è la giornata in cui il piazzale di VeronaFiere esplode di colori pastello. Sono quelli delle carrozzerie delle auto made in USA che la rivista American Meeting fa convergere al Motor Bike Expo per l’American Kustom Cars Reunion. Fra una Chevrolet Bel Air, una Cadillac DeVille pinnata e un lowrider Mercury,è stato fotografatissimo un mezzo deliziosamente unico. O quasi, visto che sono rimasti solo tre degli esemplari del pullmino Volkswagen Transporter “Bulli” modificato a gelateria ambulante.
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