“Per il contributo che con le sue opere ha dato e continua a fornire alla crescita ed allo sviluppo umano e culturale del nostro Paese”: è questa la motivazione con cui il comitato scientifico dell’International Conference ‘Decent work, equity and inclusion’ ha deciso di attribuire il Premio per l’inclusione a Vasco Rossi. Il riconoscimento assegnato al cantante si rifà ad un lavoro iniziato dall’università di Padova due anni fa e che ha portato già nel 2017 alla consegna del premio Edipo Re. Sull’evento Antonio Massariolo ha scritto un testo, e foto, su Bo Live, il giornale web dell’ateneo. “È una collaborazione con Res-Int, la Rete dell’Economia Sociale Internazionale e la Mostra del Cinema di Venezia, che vuole valorizzare l’impegno artistico su alcune questioni che all’università di Padova stanno a cuore – ha commentato Laura Nota, delegata del Rettore per l’Inclusione e la Disabilità -. Per questo abbiamo previsto la premiazione di Vasco Rossi assieme ad altri artisti. Questo è quindi un lavoro di costruzione di reti con le forze del territorio, di impegno sociale ma anche artistico”. Il premio Edipo Re è dedicato al tema dell’inclusione ed è organizzato da Impresa a Rete, cooperativa sociale sorta nel 1993 a Pordenone ed ente gestore di Res-Int Rete dell’Economia Sociale Internazionale, che coinvolge centinaia di imprese e migliaia di persone tramite l’adesione di cooperative e imprese sociali, associazioni e fondazioni, enti pubblici e aziende private, istituti di ricerca e di finanza etica. L’università di Padova ha collaborato al premio anche alla luce del suo Manifesto per l’Inclusione. Nell’edizione 2017 il premio è stato dedicato a: Frederick Wiseman, Dacia Maraini, Bernardo Bertolucci, Vasco Rossi, Massimo Bottura, Pippo Delbono, Valentina Pedicini, Pia Covre e Carla Corso, Emilio Isgrò, Carlo Messina, Angelo Vescovi, Gregoire Ahongbonon, Fondazione con il Sud e Rete Stop OPG.