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A Trento l’hackathon del calcio, promosso dalla FIGC, in collaborazione con l’Università e la Provincia. Di fatto è una maratona di 24-48 ore per virtuosi “hacker” del computer, un evento residenziale dove partecipano a vario titolo innovatori, potenziali imprenditori, esperti e appassionati di tecnologie, software e ricerca applicata, con l’obiettivo di definire progetti di business, prototipi di soluzioni tecnologiche e/o applicazioni software specificamente legati al tema portante della manifestazione. L’evento nelle giornate del 14 e 15 ottobre. “L’hackathon – ha commentato il Direttore Generale della FIGC Michele Uva alla presentazione, rappresenta un nuovo passo verso il futuro della FIGC da condividere insieme a istituzioni che hanno la nostra stessa sensibilità verso questo tema. Siamo la prima federazione calcistica a livello mondiale ad organizzare un evento del genere, abbiamo invitato la FIFA e la UEFA che si sono dette subito interessate a questo tipo di iniziativa e rivolgeremo l’invito anche a tutte le altre federazioni europee”. “Lo sviluppo dell’Hackathon – ha aggiunto Uva – è solo l’ultimo progetto di un più ampio piano strategico della nostra federazione finalizzato a dare un forte impulso allo sviluppo di nuove piattaforme informatiche, digitali e tecnologiche con l’obiettivo di aumentare efficienza e operatività delle strutture federali, incrementare servizi e prodotti a favore dei tesserati, con particolare attenzione alle attività del Settore Giovanile e Scolastico e quella delle Nazionali. In questa prima edizione cercheremo il supporto dei partecipanti soprattutto su due tipologie di progetti, una dedicata al tesseramento e una alla match analysis”. “L´alleanza tra Trentino e FIGC – ha detto l’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini che ha inviato un messaggio – è per noi una scelta strategica ed una conseguenza logica del nostro passato. Il Trentino ha conquistato per quattro volte, negli ultimi anni, il titolo di Provincia più sportiva d’Italia, secondo l’Indice di Sportività de Il Sole 24 Ore, ha investito molto in partnership con le squadre di Serie A attraverso Trentino Marketing e vuole sostenere lo sforzo di innovazione della FIGC in questo campo, candidandosi come capitale italiana del binomio innovazione-sport anche grazie ad una nuova ed organica legge sullo sport”. “L´Università di Trento – ha commentato il prof. Paolo Bouquet, Delegato del Rettore per lo Sport dell´Universitá di Trento – partecipa attivamente in questo esperimento di innovazione. Sullo sport stiamo facendo molto con il programma UNI.Sport, con il programma di doppia carriera per studenti-atleti e abbiamo iniziato un percorso con le Universiadi Trentino, focalizzato proprio sul binomio sport-innovazione”. A coordinare il primo hackhaton del calcio sarà Francesco Anesi. Info: http://www.hackathon-figc.unitn.it/it/ dove saranno presenti anche le informazioni relative alle modalità di registrazione.

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