Al Museo Enzo Ferrari di Modena il seminario “Comunicare l’Automobile Oggi”, durante il quale autorevoli esponenti del settore automotive si sono interrogati sul tema. La conferenza è inserita nell’ambito di Modena Wheels – Motori, tradizione e innovazione, la manifestazione dedicata alla città di Modena e alla passione per i motori, patrocinata dal Comune di Modena, da Motor Valley e da Fondazione Casa Enzo Ferrari. Fra gli intervenuti Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis di Verona-Villafranca la quale ha riferito sull’esperienza espositiva della collezione stabile dell’automobile, dove quando esci hai un’idea di quello che è successo, e si confronta con raffinati interlocutori in discipline complementari: il fondatore di Vai Elettrico Mauro Tedeschini, Lorenzo Boscarelli (AISA), Andrea Militello (exterior design FERRARI SPA), Lorenzo Ardizio (curatore Museo Alfa Romeo) e Damiano Razzoli (UNIMORE). Il Museo Nicolis, espone al mondo gli anni fondamentali della storia: uno dei più interessanti musei privati a matrice industriale nel panorama internazionale, esempio di comunicazione e cultura, espressione del migliore ‘900 dove le automobili, attraverso la velocità, hanno sintetizzato il progresso sociale e la tecnologia nelle peculiarità dei marchi che ne raccontano l’evoluzione: Alfa Romeo, Ferrari, Lancia, Maserati, Bugatti, Rolls Royce, Jaguar, Avions Voisin, Darrack, Isotta Franchini, Mercedes. Ed è proprio l’automobile al centro del dibattito, intesa come “prodotto”, come espressione di “brand” e come percorso evolutivo, tema sul quale il Nicolis è da sempre opinion leader; realtà emblematica della moderna cultura d’impresa e brand heritage esponendo gli anni fondamentali della storia. Il successo delle recenti mostre tematiche, Passione Volante l’ultima in ordine cronologico, conferma la scelta visionaria in ambito di comunicazione, salvaguardia e diffusione di questa esperienza. “E’ un vero piacere poter condividere con gli intervenuti l’esperienza del Museo Nicolis, insieme al nostro modo di comunicare la storia e la cultura dell’automobile a beneficio della collettività”, ha detto Silvia Nicolis, “poter partecipare a questo tavolo è per me motivo di orgogli , dove fra l’altro sono presenti brand come Ferrari e Alfa Romeo che hanno illuminato la scena sportiva italiana e che fanno parte del motivo dominante della nostra scuola di pensiero. Essere proprio a Modena capitale della Motor Valley, al Museo dedicato a Enzo Ferrari qualifica il nostro sistema; poter raccontare le sfide del Museo Nicolis è l’ennesimo riconoscimento del posizionamento internazionale e gratifica enormemente l’impegno che ogni giorno spendiamo per condividere e trasmettere il valore storico delle nostre collezioni”. Il Museo Nicolis è uno dei più importanti musei privati a matrice industriale nel panorama internazionale. Museo privato, custodisce ben 8 collezioni d’epoca: centinaia tra auto, moto e biciclette, macchine fotografiche e per scrivere, piccoli velivoli, accessori di viaggio e tanti oggetti vintage, opere dell’artigianato e dell’ingegno umano. Un emozionante viaggio nel tempo in 6000mq, oltre 1 km di percorso espositivo. Il Museo Nicolis rappresenta un “unicum” nel suo genere e viene indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. I Nicolis, infatti, sono da oltre 70 anni imprenditori nel recupero di materie prime e secondarie e l’azienda di famiglia, il Gruppo Lamacart di Villafranca di Verona è leader nel recupero e lavorazione della carta da macero. Concetti quali “raccolta” e “riutilizzo”, che hanno guidato la crescita d’impresa cartaria, sono gli stessi che hanno alimentato la passione per il collezionismo di Luciano Nicolis, consentendogli di vedere dei “gioielli” dove altri vedevano solo rottami e aiutandolo nella instancabile opera di ricerca che lo ha portato a scovare in tutto il mondo auto d’epoca, a recuperarle, restaurarle e riportarle all’antico splendore. Una passione che ha restituito alla storia dell’automobile, e non solo, (foto arch.).

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