Per celebrare la Giornata Mondiale della Biodiversità, indetta dalle Nazioni Unite, Coldiretti Veneto ha presentato i suoi ambasciatori che sono il Pomo Decio, coltivato a Belfiore in provincia di Verona; il Fagiolo Roviotto di Rovigo; il Grano Timilia, seminato nel padovano, e il Miele di Barena della laguna veneziana (foto). Queste tipicità hanno ciascuno un contadino custode che conserva i semi con il rispetto verso la storia dei padri, tramandando la tradizione e mantenendo intatte tali specie attraverso i secoli. Il Veneto come tante altre regioni concorre al record conquistato dall’Italia che conta 55.600 animali pari al 30% di quelle europee e 7.636 varietà vegetali che sono state salvate dall’estinzione. Un risultato – sottolinea la Coldiretti – ottenuto anche grazie alla sapiente opera di agricoltori custodi che dopo secoli di abbandono negli ultimi anni si sono profondamente impegnati nel recupero di piante e animali destinati alla scomparsa. Un pericolo – secondo la Coldiretti – per i produttori ed i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy ma anche un attacco alla sovranità alimentare. Investire sulla distintività – continua la Coldiretti – è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è l’unico Paese al mondo con 4.965 prodotti alimentari tradizionali censiti, 291 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma è anche leader in Europa con quasi 60mila aziende agricole biologiche e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm e la carne agli ormoni a tutela della biodiversità e della sicurezza alimentare. Sul territorio nazionale – spiega la Coldiretti – ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico ma – fa presente Coldiretti – è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy. Un’azione importante – conclude la Coldiretti – si deve ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica attivi su tutti i territori che hanno offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori che non si sono arresi alle regole delle moderne forme di distribuzione.