Con autostrada mare il porto di Trieste è presente alla fiera “Logitrans” a Istanbul (nella foto) e alla quale partecipano più di 15.000 operatori del settore da 54 Paesi diversi, con 220 espositori da 22 nazioni. “La Turchia è uno dei nostri primi partner commerciali, e Logitrans l’evento fieristico di settore più importante per chi guarda a quel mercato”, ha detto Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico Orientale. “Trieste, the winning intermodal gateway to Europe” è il claim dello stand, con il quale l’Autorità Portuale vuole sottolineare la forte vocazione intermodale che contraddistingue lo scalo e permette alle merci che arrivano dalla Turchia, di raggiungere velocemente via treno le destinazioni del Centro Est Europa. L’autostrada del mare, settore che storicamente costituisce uno dei business di punta di Trieste, conta su una ventina di toccate settimanali che collegano lo scalo giuliano con i porti di Istanbul (Pendik e Haydarpasa), Ambarli, Cesme e Mersin, con un tempo di percorrenza di 2,3 giorni. Di rilievo la sostenibilità del servizio: nel 2015 sono transitati nel porto di Trieste più di 300 mila unità di carico, con prevalenza di semirimorchi, che in questo modo sono stati tolti dalla strada. Se si considera che un camion, nella modalità terrestre, emette circa 2 tonnellate di CO2, per arrivare da Istanbul a Trieste, i benefici ambientali dell’autostrada del mare risultano evidenti.
Il presidente dell’Autorità portuale giuliana ha infine ricordato che “grazie alle capacità imprenditoriali dei gruppi Samer e Parisi contimao sulla presenza costante delle grandi compagnie armatoriali e logistiche turche che da anni stanno investendo a Trieste. U.N. Ro-Ro, Ekol e Ulusoy, sono aziende straordinariamente dinamiche e per lo scalo di Trieste sono partner fondamentali”.