Il Museo Nicolis di Verona, custode di una rarissima collezione di 120 biciclette d’epoca, presenta per la prima volta al pubblico la sua – Terrot Levocyclette – del 1905 con singolare cambio a 10 velocità e sceglie il Cosmo Bike Show di Verona, per diffondere la cultura delle due ruote. Uno dei motivi principali del successo che sta avendo il cicloturismo nel mondo è la bicicletta anche come elemento di riqualificazione di un nuovo turismo per la montagna, un trend in continua crescita che probabilmente trae le sue origini già dai primi del ‘900 come dimostra la – Terrot Levocyclette –  del Museo Nicolis (foto). Vero è che, i precursori della bicicletta comparvero nell’800, ma erano semplici modelli di legno muniti di ruote, di sterzo e senza pedali. Il successivo velocipede con grande ruota anteriore a scatto fisso, in poco tempo si è evoluto in fretta in una miriade di variabili con applicazioni di ogni tipo: trazione a leva, a catena, con cardano ecc. Ed è proprio in questo contesto che con il marchio francese Terrot possiamo parlare dell’ingegnoso e geniale sistema di propulsione a leva con cambio a 10 velocità, un’invenzione che indubbiamente migliorò le prestazioni delle famose “Biciclette da Turismo”. Grazie a questo tipo di trasmissione a leveraggio il rimando muoveva due eccentrici a ruota libera montati sul mozzo posteriore (uno per lato), che a loro volta trasmettevano il moto rotatorio alla ruota. Inoltre, la particolarità del cambio a 10 rapporti, azionabile con grande facilità direttamente dalla manopola, permetteva di fare lunghe tappe sia in salita sia in discesa. Ruotando leggermente a destra l’impugnatura si aumentava lo sviluppo della pedalata di circa 50 cm, girandola a sinistra si diminuiva dello stesso.  Con questo sistema innovativo a leva con velocità intercambiabili, la pedalata risultava piacevole e la postura sulla sella confortevole, probabilmente date le caratteristiche era più adatta ai pendii rispetto ai rettilinei. Va ricordato che agli inizi dello scorso secolo la Terrot Levocyclette era sicuramente una valida “arrampicatrice”. L’esemplare del Museo Nicolis, conserva integre tutte le parti compreso il sistema frenante Levocyclette, costituito da un freno anteriore azionato a leva, mentre quello posteriore veniva azionato a cavo. Il Museo Nicolis fa parte della rete Verona Garda Bike, nata nel 2012 su iniziativa di nove aziende  veronesi con un obiettivo comune: il sostegno e la promozione del cicloturismo sulle sponde del Lago di Garda. Il Museo Nicolis è uno dei più importanti Musei privati in Italia e in Europa che custodisce ben 7 collezioni d’epoca: centinaia tra auto, moto e biciclette, macchine fotografiche e per scrivere, piccoli velivoli, accessori da viaggio e tanti oggetti vintage, opere dell’artigianato e dell’ingegno umano. Un emozionante viaggio nel tempo in 6000mq, oltre 1 km di percorso espositivo. Il Museo Nicolis rappresenta un “unicum” nel suo genere e viene indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. I Nicolis, infatti, sono da oltre 70 anni imprenditori nel recupero di materie prime e secondarie e l’azienda di famiglia, la Lamacart di Verona, è leader in Italia nel recupero e lavorazione della carta da macero. Concetti quali “raccolta” e “riutilizzo”, che hanno guidato la crescita dell’impresa cartaria, sono gli stessi che hanno alimentato la passione per il collezionismo di Luciano Nicolis, consentendogli di vedere dei “gioielli” dove altri vedevano solo rottami e aiutandolo nella instancabile opera di ricerca che lo ha portato a scovare in tutto il mondo auto d’epoca, a recuperarle, restaurarle e riportarle all’antico splendore.

 

 

 

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