La formula delle Design Week è collaudata ognidove. La declinazione che dal 2010 ne propone Venezia è però del tutto originale. La magia, e la straordinaria tradizione di artigianato d’arte della Serenissima, polarizzano l’attenzione e stimolano idee a designers internazionali che, anche per questo, privilegiano lo scenario veneziano per presentare le loro innovazioni. Per questo Venice Design Week, edizione dopo edizione, è andata assumendo rilevanza e caratteristiche di assoluta unicità tra le analoghe proposte europee, candidandosi a diventare una “piattaforma” internazionale. Cioè un luogo di incontro mondiale del design, laddove esso presenti caratteristiche di eccezionalità. Il tutto in un percorso che dissemina design e idee per gran parte del “pesce” veneziano, coinvolgendo i vari sestieri compresa la Giudecca. Tutti i progetti all’insegna di un equilibrio tra estetica, forma, funzione. Quello che l’associazione Culturale Arte e Design a Venezia ha scelto per il 2016 è di notevole attualità. Si tratteranno – dal primo al 9 ottobre – le “wearable technologies (tecnologie indossabili), un filo conduttore a cui si collegheranno situazioni diversissime e diversissimi ambiti di applicazione. Come a esempio “l’inclusive design”, progetti semplici da usare, pensati anche per chi può avere difficoltà (e abilità) diverse. Ecco il tema della tecnologia come mezzo per facilitare il nostro rapporto con la realtà che ci circonda. I designer invitati all’edizione 2016 di Venice Design Week sono connotati da un approccio progettuale innovativo, inclusivo, condiviso e multidisciplinare. Ad ospitare il loro confronto di idee e di progetti sarà il Museo di Palazzo Mocenigo, – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, tra le sedi della Fondazione Musei Civici di Venezia quella cioè che spesso riserva approfondimenti legati all’ambito della moda. E’ una scelta di location altamente simbolica. Non un qualunque contenitore, ma un museo attivo, interessato a documentare e a capire come cambiano le nostre abitudini, per stimolare una riflessione tra passato e presente. Riflessione, mai scontro, che connota l’intera Venice Design Week che guarda avanti, proprio perché è conscia di poter tenere ben saldi i piedi, ovvero le radici vitali, in un solido, lungo passato di ricerca e di capacità artigiana e industriale.
Diversi i concorsi stimolati dalla edizione 2016 di Venice design Week. A cominciare dal concorso “Wearable Technologies” in collaborazione con ADI, IUAV, museo della Moda e del Costume di Venezia, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo dell’occhiale e istituzioni internazionali. Il concorso mira a selezionare oggetti definibili come “tecnologia indossabile”. Il concorso “La luce sottolinea” mostra progetti, realizzazioni e di sistemi di illuminazione. La mostra sarà ospitata dal Hotel Saturnia & International a due passi da piazza San Marco. Le proposte derivanti dal concorso “Venice Design Week Jewellery Selection 2016” (terza edizione) saranno in mostra a Ca’ Pisani Design Hotel. “La settimana del design – ha detto la curatrice Lisa Balasso – ci conduce a scoprire le ragioni, i meccanismi, le idee che sottendono agli oggetti che ognuno di noi utilizza senza più vederli legati a una mera necessità. Ci propone dunque una riflessione su temi centrali come le tecnologie indossabili, l’usabilità degli oggetti, l’interazione con noi stessi e con gli altri, fino a trattare l’illuminazione degli ambienti che interagisce con noi grazie a interfacce sempre più semplici da usare. L’uomo al centro di un universo di oggetti d’uso, non solo decorativi ma pratici, realizzati pensando a un utilizzo da parte di tutti. Ma anche l’uomo il cui corpo può essere connesso a micro apparecchiature che aumentano la percezione, l’interazione con noi stessi e con gli altri. Durante la settimana, inoltre, sarà possibile approfondire argomenti come i tessuti interattivi o effettuare visite particolari che stimolano la creatività manuale”.
Per info: Venice Design Week: venicedesignweek.it, press: Studio Esseci.net, 049663499 gestione3@studioesseci.net

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