Le strategie per attrarre verso il Mediterraneo i turisti dall’Asia, il rapporto tra le città e il porto di attracco. Sono questi alcuni dei temi al centro di Seatrade Cruise Med 2016 in corso a Tenerife. Si tratta di tre giornate di riflessione e incontri d’affari sullo stato dell’arte delle crociere nel mondo. Due i focus dedicati a temi specifici: uno sul corridoio Atlantico e sull’espansione delle rotte verso le Azzorre, Madeira, le Canarie, e Capo Verde; l’altro sul Mare Adriatico partendo dalla situazione del porto di Venezia e sugli effetti che le limitazioni avranno sullo sviluppo dell’area (se passerà il progetto no grandi navi, nella foto). La tre giorni ha preso avvio da un panel sul futuro delle crociere nel Mediterraneo, dal bilanciamento delle rotte verso est e verso ovest fino al rapporto tra le compagnie di navigazione turistica e le città meta delle crociere. Tra gli altri incontri, messe in risalto le riflessioni sulle differenze tra le meganavi delle grandi compagnie e le navi medio piccole che solcano il Mediterraneo, ma anche il panel sulle prospettive di investimenti nei porti del Mediterraneo per i prossimi anni. E’ in programma nel corso di Seatrade Cruise Med anche alcuni studi, tra cui un documento sulle spese delle compagnie di crociere per mettere a nuovo parte della loro flotta da turismo sul mare.

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