Sono 7 i ristoranti dell’area del Montello trevigiano i protagonisti di “Cogofungo 2016”: Celeste di Venegazzù, Gigetto di Miane, Castelbrando di Cison di Valmarino, Miron di Nervesa della Battaglia, Barbesin di Castelfranco, Marcandole di Salgareda e da Monaco di Baviera Der Katzlmacher. Si sono talmente specilizzati del preparare pietanze a base di funghi che sono stati insigniti del titolo di “Ambasciatori delle città del vino” in quanto ideatori di Cocofungo, la più longeva rassegna enogastronomica della provincia di Treviso inserita nel programma di attività culturali e gastronomiche legate al riconoscimento di Conegliano quale Città del vino europea 2016. Cocofungo è stato il capostipite delle tante rassegne gastronomiche a tema che si sono, poi, andate a diffondere in tutta Italia. Fondato nel 1976, nasce da un’intuizione di Beppe Maffioli, gastronomo, scrittore, giornalista, storico della cucina italiana, nonché uomo di teatro ed attore, e di Fernando Raris, giornalista, a bungustaio. L’Associazione CocoFungo, istituita con l’intento di nobilitare il fungo, prodotto basilare per l’economia e la cucina rurale delle colline e delle Prealpi trevigiane, ponendolo al centro di una omonima rassegna enogastronomica, promossa da allora ogni anno, fra la fine di settembre e la fine di ottobre. Grazie all’entusiasmo del ristretto gruppo di amici ristoratori, la manifestazione ha fatto riscoprire la versatilità, ma soprattutto il grande ed esclusivo gusto dei funghi del Montello. Il nome Cocofungo nasce dal gioco di parole tra il nome dell’Amanita Caesarea, cioè il pregiato ovolo detto anche “coco”, e la contrazione della parola “cuoco”. La rassegna si svolge da metà settembre fino alla fine di ottobre. Tutto il territorio ne è coinvolto. Primo appuntamento è giovedì 22 e venerdì 23 settembre presso il Ristorante Marcandole a Salgareda. Il ristorante è entrato nel gruppo nel 2014. La tradizione del Ristorante Marcandole è quella di una locanda nata negli anni ‘30 a SalgarNegli anni ’90 i due fratelli Roberta e Alessandro, già inseriti professionalmente nell’arte culinaria, esprimono la loro creatività evolvendo le Marcandole in un prestigioso e raffinato locale. La cucina del ristorante si caratterizza per un’incessante ricerca della perfezione, dove la tradizione si accompagna all’innovazione, esaltando i profumi e la freschezza degli ingredienti. Per giovedì 29 e venerdì 30 settembre; sabato 1 e domenica 2 ottobre, presso il Ristorante Miron – Nervesa della Battaglia. Ai piedi del Montello, Andrea Miron e la moglie, portano avanti, in quella che era la trattoria del padre, una tradizione: l’amore per le cose buone, per i sapori e i profumi del bosco. Rinomato da sempre come “Re dei Funghi” per la possibilità di assaggiare deliziose pietanze a base di funghi 365 all’anno, il Ristorante Miron è da anni al vertice della gastronomia trevigiana grazie all’innata passione per i funghi dei suoi proprietari. Mercoledì 5 e giovedì 6 ottobre presso Ristorante Da Celeste – Casa Gobbato, Volpago del Montello. Luogo gastronomico alle falde del Montello, mèta tradizionale di scampagnate nei boschi con sosta in trattoria. Con tali presupposti si varca la soglia del locale, ambientato in un rustico d’antica storia, tra focolari e spiedi a vista. In trent’anni d’attività Celeste e Giuliano ne hanno fatto un santuario della cucina trevigiana, con un calendario di serate che passano in rassegna tutte le specialità del territorio, dai funghi alla zucca, dal radicchio rosso agli asparagi. Non c’è festa, cena, cerimonia, manifestazione culturale o artistica in cui possa mancare l’apporto determinante di Celeste e di tutta la famiglia. La loro disponibilità verso i clienti rappresenta la miglior garanzia di successo e bene lo dimostra la fitta schiera di clienti, imprenditori, personaggi dello spettacolo, uomini di cultura che lo frequentano. Cogofuno prosegue venerdì 14 ottobre presso il Ristorante Barbesin a Castelfranco Veneto. Segnalato nelle più prestigiose guide, è in posizione previlegiata per chi vuole apprezzare le bellezze della Marca Trevigiana e assaporare la genuinità degli ottimi prodotti di questa terra. La vicinanza alle più belle ville venete, Revedin Bolasco, Emo Capolista, Cornaro, Soranza Tiepolo, Barbaro e Marcello, ha trasmesso la cultura dell’ospitalità e della qualità nell’accoglienza. Barbesin si trova nella zona tipica del croccante radicchio variegato di Castelfranco Igp e del superbo radicchio rosso di Treviso Igp che caratterizzano la cucina locale, specializzata nel proporre nelle varie stagioni dei menu completi a base di verdure e naturalemnte di funghi porcini e altre qualità.