Nell’area Riva Edipo Re – Riva Corinto, Lido di Venezia assegnazione del premio Opere al regista Pippo Delbono. Edipo Re è una storica imbarcazione (a vela ed a motore) che Pier Paolo Pasolini ha condiviso con il pittore Giuseppe Zigaina, utilizzandola come luogo d’ispirazione per le sue opere, come “salotto letterario” per gli incontri con artisti ed intellettuali, come “backstage” per alcuni suoi film. L’istituzione di questo riconoscimento, ideato nel 2000 da Paolo De Grandis e Pierre Restany, nasce parallelamente ad OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni che il 2 settembre ha inaugurato la sua diciannovesima edizione. L’evento ha visto la premiazione di un regista presente alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che con la sua opera ha rilevato, in maniera inedita, un fertile interesse verso la seducente tematica della mutua interazione tra arte e cinema, due forme artistiche che vivono d’immagine e si nutrono del desiderio di tradurre emozioni. La giuria presieduta da Antonio Falduto, ha attribuito nell’opera di Pippo Delbono la magistrale capacità di saper coniugare varie arti con ricerca rigorosa, libertà espressiva e profonda umanità, dove epica ed evento intimo non sono mai disgiunti ma rappresentano universalmente la “condizione umana”. Il Premio OPEN 2016 è un’opera ideata e realizzata dall’artista Gianmaria Potenza (nella foto). Nel corso delle passate edizioni il Premio è stato conferito ai registi Joao Botelho con il film Quem es tu?, Julie Taymor con Frida, Takeshi Kitano con Zatoichi, Marziyeh Meshkini con Sag – haye velgard, Stanley Kwan con Changhen ge (Everlasting Regret), Jia Zhangke con Dong, Peter Greenaway con Nightwatching, Philip Haas con The Butcher’s Shop, Michael Moore con Capitalism: A Love Story, John Woo, il Direttore Marco Müller, Robert Redford, Serena Nono, Rä Di Martino e nell’ultima edizione Carlotta Cerquetti con Harry’s Bar.
La mostra OPEN è realizzata da diciannove anni in concomitanza con la Mostra del Cinema di Venezia, a conferma del preciso intento di rafforzare il legame esistente tra arte e cinema.

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