L’iniziativa è stata presentata dall’ULSS 10 assieme a Veasyt e con la partecipazione dell’Ente nazionale sordi e di Carmela Bertone, docente di LIS a Ca’ Foscari di Venezia. Di che si tratta? Nelle strutture di pronto soccorso del litorale veneziano la comunicazione tra personale sanitario e persone sorde diventa più semplice e sicura, grazie al servizio di video-interpretariato in lingua dei segni italiana (LIS) creato da Veasyt, spin-off dell’Università Ca’ Foscari. Dal corrente agosto, nell’ULSS 10 “Veneto Orientale” è attivo VEASYT Live! per le persone sorde che si recano al Pronto Soccorso di Jesolo, al Punto di Primo Intervento di Bibione e al Punto di Primo Intervento di Caorle. In questi centri, il paziente sordo, come spiega una nota, potrà dialogare con medici e infermieri tramite un interprete professionista collegato in remoto attraverso un tablet. Il servizio è offerto gratuitamente ai cittadini sordi italiani o stranieri. Entro tre minuti dalla richiesta di video-intepretariato, un interprete di LIS risponderà alle esigenze dei pazienti sordi: tutti i giorni dalle 8 alle 18. “L’ambito medico è un contesto molto delicato – a detta dello staff di Veasyt – per questo è importante garantire un servizio di interpretariato professionale. Il paziente sordo italiano o straniero deve poter beneficiare di un servizio di interpretariato in ospedale di qualità per comprendere in modo preciso e completo tutte le informazioni comunicate dal personale medico, dagli infermieri e dal personale socio-sanitario. Il paziente deve sentirsi il più possibile a proprio agio anche in una situazione spiacevole come quella di un’urgenza medica. Grazie all’interprete di lingua dei segni il paziente sordo potrà fare tutte le domande che ritiene utili e il medico potrà comprendere tutto quello che il paziente vorrà comunicare”.

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