Dagli investigatori e Procura di Roma si è appreso che l’ex amministratore delegato di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, e stato arrestato dalla GdF impegnata, con cento militari di alcuni reparti specializzati, in numerose perquisizioni oltre ad un sequestro preventivo per decine di milioni di euro nei confronti di persone collegate alla stesso istituto di Montebelluna (Treviso). I reati contestati, si precisa in una nota, sono aggiotaggio ed ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. L’indagine riguarda gli anni 2013/2014. Nell’ambito dell’inchiesta su Veneto Banca la Guardia di Finanza di Venezia, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip di Roma, ha eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti di 14 indagati. Per Consoli (che è ai domiciliari) i reati ipotizzati sono ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza e aggiotaggio. Sull’operazione della GdF da Montebelluna è stato trasmesso un comunicato ai media in cui è detto che: “I dirigenti di Veneto Banca hanno offerto e offriranno sempre piena collaborazione all’Autorità giudiziaria ed alla Guardia di Finanza, che ha eseguito provvedimenti e perquisizioni su eventi riferiti a passate amministrazioni nell’ambito delle indagini da tempo avviate dalla Procura di Roma, in relazione alle già note ipotesi di reato di aggiotaggio e di ostacolo alla vigilanza. L’Amministratore Delegato Cristiano Carrus ha dichiarato che “la Banca è la prima ad essere interessata a fare totale chiarezza su quanto avvenuto in passato ed il nuovo Consiglio di Amministrazione, che si insedierà dopo l’assemblea di lunedì 8 agosto, proseguirà senza indugio e con grande determinazione nell’azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso responsabile del dissesto delle banca”. Carrus ribadisce inoltre “il suo impegno a ristabilire un clima di rinnovata fiducia e trasparenza necessario per proseguire nel processo di rilancio e di sviluppo della Banca, improntato sulla totale correttezza gestionale e su un rigoroso e nuovo sistema di controlli interni. Nei prossimi mesi particolare attenzione verrà rivolta dalla Banca ai bisogni reali di finanziamento di famiglie ed imprese e ad un rinnovato slancio operativo e commerciale della rete, del management e dei nostri collaboratori, che tutti i giorni si confrontano sul territorio con i clienti e che ringrazio, ha concluso Carrus, per la dedizione, la professionalità e la generosità che stanno ancora una volta dimostrando con i fatti”.