Il Dipartimento cafoscarino DAIS ha collaborato con Benetton Group nell’ambito dell’iniziativa “Detox my fashion” di Greenpeace. Il progetto ambientale di Greenpeace, partito nel 2011 con la campagna “Detox my fashion”, ha denunciato l’inquinamento da sostanze chimiche generato dalle filiere produttive di alcuni marchi della moda, tra cui Benetton group, con l’obiettivo di stimolare le aziende a diventare più sostenibili. Benetton ha risposto positivamente, effettuando una ricerca approfondita nei propri siti produttivi in tutto il mondo e commissionando analisi chimiche nelle acque di scarico delle sue filiere. L’azienda si è poi rivolta a Ca’ Foscari, in particolare al Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, per elaborare e interpretare i dati raccolti sulle concentrazioni di inquinanti appartenenti a 11 classi di sostanze sensibili nell’ambito dell’iniziativa. Di questo ha scritto Federica Scotellaro sul web dell’ateneo veneziano. Il team di Cà Foscari, composto dal Prof. Andrea Gambaro e dalla dott.ssa Elena Gregoris, ha messo a punto un metodo di valutazione ambientale che tenesse conto, allo stesso tempo, della concentrazione e della loro tossicità degli inquinanti. Sono stati analizzati fino a 177 composti chimici per sito produttivo, per circa un centinaio di stabilimenti in tutto il mondo. Questi, in dettaglio, i ‘passi’ della Ricerca: analisi e selezione delle variabili chimiche, interpretazione dei risultati; ranking delle variabili chimiche selezionate e dei siti di fornitura con conseguente identificazione delle criticità ambientali sulla base dei criteri background (acque in ingresso), discharge (acque in uscita) e impact (acque trattate); valutazione integrata.
L’elaborazione e la valutazione dei risultati ha contribuito all’individuazione di alcuni siti critici dal punto di vista ambientale, dislocati specialmente in Asia.