“Sono contento che il Gruppo Ascopiave chiuda l’esercizio 2014 con ricavi consolidati a 585,3 milioni, ma non posso non domandarmi se un incumbet pubblico, che gestisce servizi pubblici essenziali per i cittadini come il gas, debba fare utile e staccare cospicui dividenti a favore dei comuni soci o se non debba, piuttosto, tenere le tariffe basse il più possibile”. Se lo è chiesto, in una nota, il consigliere di Verso Nord, Diego Bottacin. “Certo, il mercato dell’energia è aperto e Ascopiave risponde a logiche finanziarie e di mercato, ma in questo modo l’utile di gestione somiglia molto più ad una tassazione occulta, che ad un risultato d’esercizio positivo”. Nella nota l’esponente di VN ha evidenziato che sul sito di Ascopiave è riportato che l’azienda serve un bacino di 1,2 milioni di abitanti serviti. “Quel dividendo di 0,15 euro ad azione, per un totale di 35,162 milioni di euro, corrisponde a un costo di quasi 30 euro in più pagato da ogni utenza servita. Trenta euro di sopratassa applicata a famiglie ed imprese. Trovo che sia del tutto ragionevole e condivisibile la posizione dei sindaci di Pieve di Soligo, Cison di Valmarino, Follina, Santa Lucia di Piave e Breda di Piave, che hanno dichiarato di voler uscire dalla società e vendere le loro quote di partecipazione, in modo da avere risorse per investimenti essenziali e svincolati dal patto di stabilità e permettere ad Ascopiave di assicurare tariffe più vantaggiose a famiglie e imprese”. Il CdA di Ascopiave (che ha sede a Pieve di Soligo di Treviso), si è riunito giorni fa sotto la presidenza di Fulvio Zugno, ed ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato dell’esercizio 2014. E’ stato proposto un dividendo di Euro 0,15 per azione, in aumento del 25% rispetto al 2013 (Euro 0,12), record nella storia di Ascopiave. Questo è stato il commento del Presidente Zugno: “i risultati con cui abbiamo traguardato l’esercizio 2014 sono, senza ombra di dubbio, ottimi. In virtù di questo ennesimo successo, il CdA ha deciso di premiare gli azionisti che hanno dato fiducia ad Ascopiave in questo esercizio che pareva essere di minor favore per il Gruppo, oltre che per l’intero settore del gas. Il dividendo di 0,15 euro per azione che proponiamo all’assemblea si compone idealmente di due parti: la prima è una conferma del dato medio degli ultimi anni, che già vedeva il dividendo Ascopiave collocarsi tra i più elevati del settore; la seconda parte si configura come un ulteriore premio per gli azionisti, ponendosi così al massimo livello nella storia di Ascopiave.” Il Gruppo Ascopiave opera principalmente nei settori della distribuzione e della vendita di gas naturale, oltre che in altri settori correlati al core business, quali la vendita di energia elettrica e la gestione di calore. Il Gruppo vuole affermare la propria leadership nell’area del Nord Est, divenendo al contempo un operatore di rilievo a livello nazionale. La quota di maggioranza pari al 61,54% è detenuta da Asco Holding, soc. posseduta da 92 Comuni delle province di Treviso, Belluno, Pordenone e Venezia. Ascopiave è quotata nel segmento Star della Borsa di Milano.