A Shanghai, Fincantieri ha siglato con China State Shipbuilding Corporation un accordo per la costituzione di una joint venture per lo sviluppo dell’industria cantieristica in Cina. La firma è avvenuta tra l’amm.delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, il presidente di Cssc, Wu Qiang, e il presidente di Cssc Cruise Technology Development e del cantiere Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (Sws), Wang Qi. A Piazza Affari, dopo la buona notizia, il titolo Fincantieri sale del 2,18% a quota 0,3335 euro. Tutto questo è riferito da MF, e così da altri media e agenzie. E’ stato confermato che Fincantieri si è assicurato lavoro per almeno 10 anni (per la componentistica ed ingegnerie); si è appreso che tale intesa prevede che la joint venture svilupperà e venderà navi da crociera destinate esclusivamente e personalizzate per il mercato cinese e asiatico. Secondo il Ministero cinese dei trasporti, il mercato croceristico cinese ha una potenzialità di crescita stimata in 4,5 milioni di passeggeri nel 2020 e in 8-10 milioni nel 2030 (da 1 milione del 2015) con un trend che, se confermato, lo porterebbe a diventare il primo al mondo in assoluto. Le navi saranno realizzate presso uno dei cantieri di Cssc, il sito di Sws, sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza alla stessa joint venture e al cantiere di Sws da Fincantieri , che quindi opererà, sempre attraverso la joint venture, per fornire le attività di sua competenza. L’ad Giuseppe Bano ha dichiarato, come riferito dalle agenzie, che “questo nuovo accordo rileva una volta di più il primato delle competenze tecniche e tecnologiche di Fincantieri e ci pone al centro di un progetto senza eguali al mondo che è promosso direttamente dal governo cinese attraverso un programma molto ambizioso”. Bono ha voluto dar giusto risalto alla presenza di Carnival, che “acquisterà le navi oggetto degli accordi, e che è di fondamentale importanza per il successo del progetto”.