Commentando l’operazione che ha condotto alla scoperta dell’insediamento di un’associazione di stampo mafioso con base a Monfalcone (Gorizia), la presidente del Friuli V.Giulia Debora Serracchiani ha affermato, parlando del parrasitimo della criminalità, che: “La Regione è pronta a dare il suo contributo nella prevenzione e nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata, combattuta in prima linea dalle Forze dell’ordine e dalle Autorità giudiziarie”. “Non si può sottovalutare in alcun modo questo episodio – ha detto Serracchiani – e anche se il nostro è un tessuto sociale sostanzialmente sano, non c’è territorio che oggi possa considerarsi un’isola felice e immune. Quindi, nell’ambito delle competenze attribuite alla Regione, ci consideriamo schierati”. E’ stato poi ricordato dalla presidente che “La Regione ha già tenuto conto dei rischi potenziali derivanti dalla presenza di opere e appalti molto consistenti, come – ha evidenziato – nel caso della terza corsia dell’A-4. In questa direzione andava il Protocollo di legalità per prevenire infiltrazioni mafiose firmato già nel 2013 con le Prefetture territorialmente interessate. Ora stiamo provvedendo al perfezionamento del protocollo, per renderlo aderente ai nuovi disposti di legge. Il nuovo atto, da noi predisposto e condiviso dal Contraente generale, è al vaglio delle autorità centrali, che dovrebbero dare via libera alla firma entro il mese”. Secondo Serracchiani un’attenzione deve essere rivolta anche al flusso degli ingenti investimenti che sono attesi per la riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste, in modo da assicurare la massima trasparenza di gestione.