La fiera Middle East Rail (17-18 marzo) sta ospitando a Dubai rappresentanti di grandi industrie di tutto il mondo. La loro partecipazione è per capire direttamente i tempi e le prospettive di quello che si annuncia il business del XXI secolo. L’attrazione di questi operatori sono 300 miliardi di dollari previsti da un Piano di investimenti in infrastrutture per la mobilità, treni e metropolitane, che soprattutto i Paesi del Medio Oriente stanno impostando. Aziende italiane come Italferr, Salini , De Eccher, Danieli , Rina e Ansaldo Sts sono in prima linea su questo fronte grazie a importanti lavori già realizzati e in corso di progettazione nell’area, che ha visto le nostre società prevalere su quelle tedesche, spagnole, coreane, giapponesi in alcune gare strategiche: Da ricordare ad esempio quella vinta da Italferr (la società di progettazione del gruppo Fs) per la realizzazione della ferrovia che collegherà Mar Rosso e Golfo Persico, in Arabia Saudita; il progetto della rete dell’Oman, oltre 2 mila chilometri, e una parte importante di quella degli Emirati. Questi grandi progetti infrastrutturali hanno innescato evidenti interessi da tutta la filiera tecnologica che serve il mondo dei trasporti. I progetti su grandi commesse e tecnologie vincenti saranno al centro al Dubai International Convention&Exibition Center) nel corso di una tavola rotonda organizzata da Art Valley, una società di consulenza, durante la quale verrà presentato anche lo speciale trasporti (in inglese) di MF International, dedicata ai paesi del Golfo.
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