Dal primo luglio è riaperta al pubblico, dopo circa 10 anni dalla chiusura, la Scala Contarini del Bovolo, famosa per la sua particolare forma a chiocciola. La scala è alta 26 metri e collegata all’adiacente palazzo tramite logge ed è uno dei più significativi esempi della transizione dallo stile gotico al rinascimentale. Dall’alto del belvedere è possibile ammirare le cupole di San Marco, la chiesa della Salute, la basilica di San Giovanni e Paolo. Oltre alla scala è stata riaperta anche la Sala del Tintoretto, dell’adiacente palazzo Contarini. L’assessore comunale alla coesione sociale, Simone Venturini, ha sottolineato l’importanza del monumento e del lavoro di squadra fatto dalle istituzioni, poiché il monumento appartiene al patrimonio della Fondazione Venezia – Servizi alla Persona e dell’Ire (Istituzioni di ricovero ed educazione). “Restituiamo un pezzo di città – ha sottolineato Venturini – poiché sappiamo quanto i veneziani siano legati a questo monumento e credo che ora saranno in tanti a goderne, visto anche che l’ingresso per i residenti è gratuito. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Ire e con gli altri istituti pubblici di assistenza e beneficienza veneziani stiamo portando avanti altri progetti che altrimenti rimarrebbero fermi”.

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