Venticinquesima edizione di Carniarmonie, Festival della musica classica che consiste in ventiquattro appuntamenti concertistici, dal 15 luglio al 9 settembre, per gran parte in programma nelle chiese parrocchiali e nelle pievi della Carnia. “Carniarmonie si presenta anche quest’anno come un evento fondato su un progetto innovativo che mira a coinvolgere sempre nuovi spazi e appassionati, e non solo, della musica classica, mettendo in rete diverse realtà della montagna, anche dei territorio contermini, per offrire una serie di incontri di qualità, raccordandoli con la proposta culturale e turistica del territorio”. Così nella presentazione dell’evento culturale l’assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti (nella foto). Da parte del direttore artistico Claudio Mansutti, è stato precisato che gli eventi coinvolgeranno il territorio per dare modo al pubblico di visitare contemporaneamente edifici storici e musei del comprensorio montano, che saranno aperti per l’occasione. Questi sono i motivi principali per i quali la Regione sostiene Carniarmonie fin dalla prima edizione. Questa volta, come detto dal presidente della Fondazione Luigi Bon, Andrea Giavon, Carniarmonie intende essere ancor di più un festival musicale dell’inclusione. Carniarmonie sarà aperto e concluso con due eventi di eccezione: il 15 luglio a Socchieve si esibiranno i Solisti Veneti; il 9 settembre, a Cesclans di Cavazzo, in memoria delle vittime del terremoto del 1976, sarà eseguito il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, in una versione per coro e pianoforte a quattro mani. Altro momento importante: il 4 settembre, l’Auditorium Candoni ospiterà l’esecuzione della IX sinfonia di Ludwig Van Beethoven. Interpreti: l’orchestra di Padova e del Veneto, e il Coro del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale (ERT). Carniarmonie si conferma altresì un evento di carattere internazionale: oltre a numerosi e affermati musicisti del Friuli Venezia Giulia, i concerti avranno per protagonisti artisti provenienti da Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Israele e Repubblica Ceca.

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