Promosso dal Comune di Lignano, con il sostegno delle direzioni centrali Cultura e Attività produttive della Regione Friuli V.Giulia, attraverso la collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it, la trentaduesima edizione dell’Hemingway ha premiato a Lignano Sabbiadoro (Udine) lo scrittore Luis Sepúlveda per la Letteratura, il filosofo Massimo Cacciari per L’avventura del pensiero e il fotografo George Tatge nella sezione Racconto per immagini/fotolibro. Lo scrittore israeliano Aharon Appelfeld, premiato nella sezione La vita e l’opera, non era presente alla cerimonia per problemi di salute, ma ha inviato una video intervista molto intensa, resa al presidente della giuria del Premio, lo scrittore Alberto Garlini
“Questo è proprio il Premio Hemingway che volevamo: dopo tre anni possiamo dire che la scommessa a cui avevamo puntato, cercando di spostare la formula tradizionale su un altro livello, è stata vinta e per questo la Regione deve un ringraziamento alla professionalità della Fondazione Pordenenolegge.it, che sa intercettare motivi, riflessioni e approfondimenti quanto mai importanti in questo presente così complesso, e alla giuria del Premio che ha scelto protagonisti così interessanti nelle loro elaborazioni letterarie e artistiche”. Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello aprendo la cerimonia di consegna del Premio Hemingway, ospitato per la prima volta nel capiente e tutto esaurito Cinecity di Lignano. A condurre l’evento di premiazione, aperto dalla lettura scenica di brani di Hemingway a cura di Massimo Somaglino, sono stati Massimo Cirri, scrittore e psicologo, autore e voce di Caterpillar su Radio2 Rai, e Marta Zoboli, attrice e cabarettista; a dialogare con i premiati oltre a Garlini anche lo scrittore Gian Mario Villalta e lo storico della fotografia Italo Zannier, componenti della giuria assieme alla presidente della Regione Debora Serracchiani e al sindaco Luca Fanotto.