Nella sala convegni di Palazzo Cordellina della Biblioteca Civica Bertoliana, sarà presentato il 23 giguno (h 18)l’importante progetto Cantando in Talian, relativo alla patrimonio comune della grande emigrazione italiana verso le Americhe. Sarà presente l’autrice Giorgia Miazzo, docente, traduttrice, scrittrice, giornalista, che oltre a molti articoli su giornali e riviste specializzate in Italia e all’estero, ha dato alle stampe molte pubblicazioni. Aprirà l’evento l’avvocato Florio e interverrà l’architetto Parise, che da sei anni collabora al progetto in qualità di docente e tecnico. Verranno, in particolare, presentati due libri. “Scoprendo il talian – Viaggio di sola andata per la Mèrica” è la storia dell’emigrazione veneta a partire dal 1870 fino ai giorni di oggi tramite il lascito dei ricordi, delle tradizioni e delle musiche. Il viaggio alla scoperta delle comunità oriunde permette di conoscere storie e racconti di vita che evidenziano il fenomeno degli usi e dei saperi veneti mediante la valorizzazione della cultura e della lingua. “Cantando in talian – Imparar el talian cola mùsica” è un progetto di valorizzazione linguistica e musicale, per avvicinarsi all’idioma oriundo nato dalla fusione dei dialetti veneti attraverso l’utilizzo della musica degli emigranti e la presentazione di letture sulla tradizione letteraria che raccontano il contesto veneto attraverso l’architettura, i paesaggi, l’enogastronomia, la cultura e le tradizioni.
L’evento sarà accompagnato da video originali sugli emigranti nelle Americhe, da fotografie storiche e attuali dei più importanti archivi fotografici sull’emigrazione e da musiche dei nostri oriundi. Cantando in Talian è una ricerca storica e accademica relativa al fenomeno dell’emigrazione italiana nelle Americhe e dell’eredità culturale e sociale del popolo oriundo nelle nuove terre di stabilizzazione. La tradizione, gli usi e i costumi, le musiche e soprattutto la lingua diventano ancora oggi il filo conduttore ideale tra le fasi di migrazione dei decenni 1880-1950 e le nuove generazioni di discendenti. Il progetto si sviluppa attraverso un percorso professionale, svoltosi tra Italia e Brasile con interventi e attività di docenza presso università, pubbliche amministrazioni, associazioni culturali, in particolare negli stati del Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paranà, Minas Gerais, Espirito Santo e San Paolo. Questo approccio ha permesso di creare una collaborazione attiva e un sentito interesse visto che ancor oggi il la lingua oriunda veneta è parlata da quasi due milioni di italo-brasiliani e risulta essere un legame vivo, utile per rafforzare le relazioni socio-culturali con le comunità locali e le istituzioni. Si tratta di un viaggio di sola andata verso nuove opportunità, ma denso di sacrifici e difficoltà che segnano e trasformano l’immaginario di chi con una valigia di cartone e tanto coraggio ha lasciato la propria terra con la speranza di un futuro migliore. La diffusione e la presentazione del progetto è iniziata tre anni fa, attraverso un percorso di incontri e corsi sulla lingua e cultura taliana che ha coinvolto televisioni, giornali, radio, scuole, associazioni e amministrazioni nel sud del Brasile e in Italia, in particolare in Veneto, Trentino, Friuli e Lombardia. Sono stati effettuati anche due importanti tour in Brasile, con conferenze e corsi rivolti ad adulti e anche bambini delle scuole primarie e secondarie. L’intento è far conoscere e crescere la consapevolezza e la sensibilità verso l’inestimabile e commovente patrimonio comune dell’emigrazione veneta nel mondo.
L’ingresso in sala è libero. Info: 0444 578 203, consuenza.bertoliana@comune.vicenza.it

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