Il maltempo annunciato in questi giorni del lungo week end del 2 giugno si è manifestato con forti temporali accompagnati dalla grandine, la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni, hanno messo a rischio il lavoro di un intero anno. Fino ad ora le precipitazioni – commenta Coldiretti Veneto – sono state intermittenti alternando sole ad acquazzoni. Proprio questo andamento schizofrenico non concede il tempo ai terreni d assorbire l’acqua lasciando bagnate le piante di grano, coltura diffusa e sensibile in questo periodo ad attacchi funginei in caso di perdurare del ristagno. I chicchi di ghiaccio sono caduti in aree particolarmente battute come quelle intorno al Lago di Garda e bassa Veronese.Tempesta segnalata anche nell’alto veneziano e nel trevigiano nel moglianese e a Casale sul Sile dove ha atterrato distese di seminativi come frumento, mais e soia, compresi ortaggi in pieno campo tipo zucchine, fagioli, piselli. L’ avviso di condizioni meteorologiche avverse emesso dal Dipartimento della Protezione Civile per  rovesci di forte intensita’, frequente attivita’ elettrica  locali grandinate e forte vento con rischio idrogeologico dalla Liguria fino al nord est trova gli agricoltori in molti casi preparati grazie  al crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio di avversita’. La preoccupazione resta alta perche’ la stagione e’ in piena maturazione produttiva per cereali, frutta e verdure.

 

 

 

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