Il sindaco di Venezia è intervenuto all’inaugurazione dell’anno portuale 2016, alla presenza di parlamentari, autorità e del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Simona Vicari. Luigi Brugnaro ha rivolto un appello all’unità della città: “se vogliamo garantire un futuro ai nostri giovani, se vogliamo creare sviluppo e ricchezza per il nostro territorio – ha affermato Brugnar – dobbiamo parlare una voce unica, senza se e senza ma. Di fronte al momento storico che stiamo vivendo, in un mondo che si muove alla velocità della luce, ognuno è chiamato a fare la sua parte. Ho trovato disponibilità nel Governo, nel Ministero alle Infrastrutture e nella Direzione generale del Ministero dell’Ambiente – ha continuato il sindaco – questa città ha bisogno del vostro amore, dell’impegno di tutte le categorie e di tutti i soggetti a sostegno delle istituzioni”. L’evento, che cade in occasione dell’anniversario dei 50 anni “dell’acqua granda” del 1966 e dei 100 anni dalla fondazione di Porto Marghera, è stata anche l’occasione per affrontare il tema di una nuova alleanza tra porto e industria attraverso lo sviluppo di infrastrutture produttive e logistiche per far fronte alle sfide del futuro e garantire, secondo le dichiarazioni di Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale, che “una grande realtà di oggi diventi una protagonista di domani”. “Venezia non è contro nessuno – ha sottolineato il sindaco Brugnaro. Insieme a Trieste, Monfalcone, Chioggia, Ravenna, dobbiamo essere in grado di creare quel sistema portuale dell’Alto Adriatico capace di competere con i porti del Nord Europa. E’ importante la realizzazione del progetto portuale offshore, necessario rifugio per le navi in caso di chiusura delle paratoie del Mose, ma anche luogo strategico per intercettare le grandi navi trans-oceaniche e aprire ai grandi mercati mondiali. Nel sottolineare il significato, per mantenere l’eccellenza crocieristica, del progetto Tresse Nuovo, l’unica soluzione alternativa che Comune e Porto, insieme, hanno individuato per spostare le navi dal bacino di San Marco, il sindaco ha dichiarato: “L’impegno che vi chiedo è quello di fare in modo che tornino ad aprire le fabbriche a Porto Marghera e di far impresa a Venezia”.