Un percorso professionale presso l’Acqua Minerale San Benedetto, azienda italiana protagonista nel mercato del beverage analcolico è stato avviato da 4 giovani laureati in discipline ambientali. Esso fa parte del progetto “specialista nello sviluppo e innovazione sostenibile”, iniziativa di formazione e avvio al lavoro realizzata, grazie al programma Garanzia Giovani e al sostegno della Regione Veneto. Acqua Minerale San Benedetto, in collaborazione con Cesqa-Università di Padova – diretta dal Prof. Scipioni – ha intrapreso un progetto di formazione ed inserimento di giovani laureati, con l’obiettivo di mettere a punto un modello innovativo di raccolta dati e calcolo degli Impatti Ambientali, rappresentati con il valore di Emissioni di CO2 (la Carbon Foot Print) dei prodotti e dei processi industriali in tutti gli stabilimenti del Gruppo. Nello specifico si è mirato a preparare i ragazzi affinchè fossero in grado di modellizzare il calcolo di consumi energetici e relativi all’impatto ambientale, relativamente ai processi aziendali (approvvigionamento, produzione, logistica, ecc.). L’intervento ha riguardato gli stabilimenti di: Italia – Scorzè, Popoli, Donato, Viggianello; Polonia; Ungheria; Spagna – San Antonio de Requena, Loja. Complessivamente hanno avuto un’importante esperienza professionale presso gli stabilimenti italiani 9 laureati, di cui 4 hanno continuato la loro attività. A presentare l’esito del progetto alla stampa, nella sede dell’azienda a Scorzè, sono stati l’assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Veneto, il Presidente di Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. Enrico Zoppas e Tullio Versace, Consigliere di Amministrazione dell’Azienda. Accanto a loro Martina Carraro, Alice Caniato e Marianna Broglio, nelle vesti di ‘testimonial’ del progetto formativo e dell’avvenuto inserimento lavorativo (nella foto). “La Regione Veneto crede fortemente, ha detto tra l’altro l’esponente regionale, questo approccio e proseguirà nel cammino tracciato, ovvero quello di promuovere interventi mirati per la crescita dei giovani che sono il futuro delle nostre imprese e del nostro tessuto economico, puntando sui giovani laureati”.