A Illegio, borgo della Carnia, mostra di grandi artisti sul tema del viaggio, attraverso la mitologia greca e latina, la letteratura cristiana, medioevale e la Divina commedia.
Queste le atmosfere e le rappresentazioni che fanno da linea conduttrice alla dodicesima edizione della mostra internazionale di Illegio (Tolmezzo), quest’anno intitolata “Oltre”, che propone quarantacinque opere, suddivise in cinque sezioni, provenienti dall’Italia e dall’estero. Opere che portano la firma di artisti come Sandro Botticelli, Lorenzo Monaco, Francesco Guarino, Bernardino de’ Donati, Jacob Jordaens e Ferdinand Waldmuller. Un percorso suggestivo che copre cinque secoli e che sarà aperto al pubblico fino al 9 ottobre. Immagini che immergeranno i visitatori in esodi, fughe, naufragi tormentati e ricerche avventurose. A cominciare dal capolavoro fiammingo del 1652 “La Sacra Famiglia in fuga su una barca” di Jacob Jordaens, che genera una sensazione di straordinaria attualità, con la figura della Madonna con il Bambino su un barcone che richiama i drammi contemporanei della migrazione. Artisticamente imponente “L’adorazione dei Magi” del Botticelli proveniente dagli Uffizi, che trasferisce una mistica particolare, contaminata dalle tensioni delle profezie del Savonarola e che, in un deserto surreale, ci pone davanti ai cercatori di Dio provenienti da ogni angolo del mondo. Riferendosi alla rassegna di Illegio, di “piccolo gioiello” ha parlato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani che, intervenuta alla cerimonia di inaugurazione con altre autorità ed esperti dell’arte, ha esaltato il patrimonio culturale della Regione soggetto in questi ultimi anni ad un’importante opera di valorizzazione.

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