L’imprenditore Enrico Marchi quale presidente di Save spa ha rilasciato una dichiarazione in relazione ai risultati del bilancio 2014: esso “esprime ancora una volta la vivacità del nostro Gruppo che, pur in un contesto di perdurante e diffusa crisi economica, ha saputo cogliere le occasioni di mercato proseguendo nella strategia di sviluppo della rete dei voli in un’ottica sempre più allargata di sistema” . “Il Polo aeroportuale del Nord Est, obiettivo da noi annunciato nel 2013, si è infatti concretizzato lo scorso anno, riunendo in un unico grande sistema gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia che insieme gestiscono 13,5 milioni di passeggeri e che, grazie all’applicazione di economie di scala, si svilupperanno ulteriormente in una logica composita di differenziazione e integrazione”.  Il dott. Marchi ha aggiunto che “il 2014, dopo due anni caratterizzati da una crescita del traffico molto consistente, rappresenta un anno di consolidamento, con risultati positivi ottenuti attraverso attente analisi di mercato e la diversificazione di linee e vettori in particolare a Venezia. Il Marco Polo ha inoltre confermato la sua vocazione di terzo gate intercontinentale italiano, con l’introduzione di nuovi collegamenti per l’ Estremo Oriente. Un percorso che si rafforza ulteriormente quest’anno in particolare con i nuovi voli per Abu Dhabi di Alitalia e per New York di United Airlines che si aggiunge tra l’altro all’ormai storico collegamento di Delta Air Lines”. Marchi infine ha sottolineato che “l’anno trascorso è stato inoltre preparatorio all’apertura dei cantieri delle prime opere previste dal Master Plan dell’aeroporto di Venezia al 2021 sbloccate, lo ricordiamo, attraverso la firma del Contratto di programma siglato con Enac a fine 2012. Il Marco Polo è così entrato concretamente in una nuova fase di espansione e progettualità che asseconda progressivamente le previsioni di sviluppo del traffico in un’ottica di sempre migliore servizio a operatori aeroportuali e passeggeri“.  Il bilancio 2014 , approvato dal Consiglio di amministrazione di Save, ha registrato  un utile netto consolidato a 27,4 milioni di euro (+10,5%). All’assemblea dei soci (convocata il 21 in prima, ed il 28 aprile in seconda convocazione)  sarà proposta la distribuzione di un dividendo di circa 0,51 euro per azione (+3,7%). Il fatturato di gruppo è ammontato a 150,6 mln, (+3,5%). Il sistema aeroportuale di Venezia ha chiuso l’anno con oltre 10,7 milioni di passeggeri (+1,4%). Per ciascun scalo questi risultati ottenuti: i passeggeri del “Marco Polo” di Venezia nel 2014 sono stati quasi 8,5 milioni, in incremento del +0,8% rispetto all’anno precedente, per quasi 78 mila movimenti (-4% sul 2013). Da evidenziare che nel corso dell’anno c’è stata un’ottimizzazione della capacità offerta dai vettori operativi sullo scalo, con un incremento di 3 punti percentuali del riempimento medio degli aeromobili. Il traffico di linea su destinazioni domestiche ha registrato un calo del -20% nel corso dell’anno, con riduzioni di passeggeri e di operatività dei principali vettori operativi sul mercato nazionale (Alitalia/Airone, Easyjet, Volotea) e con un parziale ribilanciamento di volumi di traffico tra Venezia e Treviso. La ristrutturazione di Alitalia ha portato alla chiusura delle operatività Airone a partire dal mese di ottobre. Il calo è legato anche alla concorrenza del trasporto ferroviario, in particolare verso Roma. I dati confermano, è detto in una nota di Save,  la prevalente componente internazionale dello scalo: l’84% dei passeggeri vola tra Venezia e destinazioni europee e intercontinentali (+6% rispetto all’anno precedente) a fronte di una media di mercato a livello di sistema aeroportuale italiano del 61% (dati Assaeroporti). I passeggeri tra Venezia e le destinazioni di linea lungo raggio operative sullo scalo (Stati Uniti, Canada, Dubai, Qatar, Corea del Sud, Giappone) sono stati oltre 680 mila nel corso dell’anno, in incremento del +9% rispetto al 2013, in particolare grazie alle nuove operatività per Tokyo di Alitalia e per Seoul di Asiana Airlines. La vocazione internazionale, business e turistica, dello scalo di Venezia, è confermata dai dati sui flussi di traffico indiretti tra lo scalo veneziano e il mondo: il 29% del traffico in partenza da Venezia ha proseguito via scalo intermedio per destinazioni finali nel mondo nel corso del 2014. Francoforte si conferma principale scalo intermedio per gli utenti dello scalo, seguito da Roma Fiumicino, Amsterdam e Dubai. L’aeroporto di Treviso ha chiuso il 2014 con oltre 2,2 milioni di passeggeri nel 2014, in incremento del +3,3% rispetto all’anno precedente, per quasi 18 mila movimenti (-3% rispetto al 2013). Ryanair ha trasportato quasi 1,9 milioni di passeggeri nel corso dell’anno, in incremento del +10% rispetto al 2013, con una quota di mercato dell’ 84% sul traffico complessivo. In particolare il traffico su destinazioni domestiche ha registrato un trend crescente del +45%, grazie alle operatività del vettore sul mercato nazionale. Il traffico di Wizzair ha registrato un calo del -4% nel corso dell’anno, in particolare a causa della crisi in Ucraina, con il conseguente decremento di passeggeri sulle rotte Kiev e Leopoli. A seguito dell’entrata nel capitale sociale della società che gestisce lo scalo di Verona, Save ha riportato i principali dati di traffico relativamente all’aeroporto scaligero. L’aeroporto di Verona ha registrato circa 2,8 milioni di passeggeri nel 2014, in incremento del +2% rispetto all’anno precedente, per oltre 30 mila movimenti (-4% rispetto al 2013). I passeggeri su destinazioni internazionali sono in incremento del +7%, a fronte di un calo del -7% del traffico domestico. Infine, lo scalo di Charleroi, di cui il Gruppo Save detiene una quota pari al 27,65%, ha registrato un traffico nel 2014 in calo del 5,1% per effetto principalmente dello spostamento di aeromobili Ryanair basati a Charleroi su Bruxelles National (Zaventem). Tale flessione è risultata comunque più contenuta rispetto alle aspettative annunciate ad inizio anno, grazie al successo della strategia di diversificazione adottata che ha portato, tra le altre iniziative, a vedere Wizzair terzo vettore dello scalo dopo Ryanair e Jet Airfly.

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