Tecnologia avanzata per la trasformazione del prodotto a bordo, produzione ittica sostenibile, confezioni antispreco per la grande distribuzione, accorciamento della filiera commerciale, questi i principali temi del convegno organizzato da Coldiretti Impresa Pesca, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, per sabato 24 ottobre alle ore 9.30, al padiglione “Aquae Venezia 2015” di Porto Marghera. Ai lavori si parlerà di sviluppo integrato del territorio costiero, del rapporto tra pescatori e consumatori nonché dell’importanza del packaging nel commercio del pesce. I lavori avranno inizio con gli indirizzi di saluto di Pietro Piccioni e Martino Cerantola rispettivamente direttore e presidente di Coldiretti Veneto, saranno coordinati dal presidente di Coldiretti Impresa Pesca Tonino Giardini, con varie relazioni tra le quali quella del direttore ministeriale della sezione pesca Marco Rossito, del capo area confederale delle politiche del lavoro Romano Magrini, del funzionario responsabile del dipartimento regionale competente Mario Richieri, di Roberto Weber della società indagini Ixè, del giornalista e gastronomo Alfredo Antonaros. Coldiretti ha dedicato a questo settore un organismo di rappresentanza dedicato al settore che porta il nome di “Impresa Pesca”. In Veneto aderiscono a questa realtà nazionale 2 consorzi di cooperative, 40 cooperative, oltre 50 società agricole per oltre 600 imprenditori ittici. L’attività regionale è caratterizzata dalla presenza di tutte le arti e i mestieri: dalla pesca marittima con sistemi al traino (come lo strascico e la volante) a quella delle vongole, fasolari e capelonghe con draga idraulica fino alla pesca artigianale con attrezzi da posta in mare, laguna, fiumi e laghi. Anche l’acquacoltura risulta una voce importante del territorio, con eccellenze prodotte e contese a livello europeo quali vongole veraci, cozze, ostriche e moeche, con produzioni di pregio come la Cozza di Scordovari, unica D.O.P. italiana nella molluschicoltura.

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