Immaginazione, ingegno e partecipazione al servizio delle giovani generazioni. Una rete territoriale forte e coesa di comuni, scuole e biblioteche che da dicembre 2014 a maggio 2015 coinvolge oltre 20 mila bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, i loro insegnanti, le loro famiglie in percorsi di promozione della lettura e di educazione culturale, per veicolare, con passione e impertinenza, una maggiore conoscenza della letteratura, dell’arte, della scienza e della musica. Il rilancio culturale di un territorio passa attraverso questi scambi: leggere, guardare, narrare, ricordare, educare lo sguardo, saper mutare i punti di vista, saper esprimere una riflessione critica sono azioni che contribuiscono a formare i cittadini del futuro e a mettere le basi per un più fecondo sviluppo culturale e sociale del nostro Paese. “La cultura è un prezioso seme da coltivare con cura – sottolinea Marino Zorzato, Vice Presidente Regione Veneto – un germoglio per le nuove generazioni. Spesso la cultura viene identificata con i grandi eventi, ma è il lavoro capillare sul territorio che produce i frutti più sostanziosi e copiosi”.
Città invisibili nasce dall’esigenza crescente di trovare nuovi spazi cittadini a misura di bambino, della sua intelligenza, della sua immaginazione. È possibile emozionare, divertire e appassionare i nostri ragazzi alla letteratura, all’arte, alla scienza, alla musica e al paesaggio? Si possono creare dentro e oltre la scuola occasioni nelle quali i nostri bambini si cimentano in spericolate acrobazie del pensiero, imparano a stravolgere i problemi, a ricercare idee e soluzioni creative?
“L’impertinenza – secondo Marnie Campagnaro, ideatrice del progetto – è una cosa serissima e ha un grande valore educativo. L’impertinenza muove i nostri pensieri, li scuote, li sfida. Solo chi è in grado di sfidare la norma, di tradire la prigione della normalità, di giungere ad una trasgressione dei luoghi comuni e delle consuetudini, potrà produrre nuove idee e partecipare, attivamente, in modo appassionato e onesto, al processo di costruzione di un mondo migliore”. L’ambizioso obiettivo del progetto è diventato realtà, grazie al sostegno di tutta la comunità: Regione Veneto, province, comuni, scuole, biblioteche, aziende, fondazioni, musei, enti e associazioni educativo-culturali. Quattro le anime di Città invisibili: la Rete Scuola d’Eccellenza, la Biennale di Letteratura e Cultura per l’infanzia, il Festival per ragazzi e le Giornate Evento, che Città Invisibili organizza rispettivamente il 23 aprile, giornata evento dedicata al libro, patrocinata dall’Unesco e celebrata in tutto il mondo. Si inizierà con un Flashbookmob: alle 9:15, in tutti i comuni aderenti a Città Invisibili, bambini, ragazzi, insegnanti, bibliotecari, ma anche genitori, nonni, zii e amici sono chiamati a uscire per strada, a riempire la piazza più vicina, a portare ciascuno con sé il proprio libro e a leggere per tre minuti uno stralcio della storia preferita. Si proseguirà con le Parole passanti: alle 9,30 le frasi più belle, i versi più seducenti saranno letti ad alta voce durante il Flashbookmob e trascritti in minuscoli bigliettini saranno donati dai giovanissimi seminatori di parole ai passanti con parole beneauguranti. Un elogio alla gentilezza, un invito alla lettura. La giornata si concluderà con le Cartoline impertinenti della mia città: alle 11:00 al Museo Diocesano di Padova sarà inaugurata l’impertinente mostra di Città invisibili composta da migliaia di cartoline sonore, visive e urbano-curiose. Una suggestiva foresta di segni e parole, un curioso dialogo tra i pensieri dei ragazzi e le installazioni di un gruppo di giovani artisti, Immaginante, per raccontare una vita in città a misura di bambino. Il 10 maggio ci sarà Giornata evento dedicata alla musica e al canto corale. Non sappiamo più cantare insieme (a parte i cori). È la sfida lanciata dall’Honolulu Quartet, quattro giovani musicisti che, creando un coro a scuola, hanno unito un intero liceo. Città invisibili raccoglie la sfida e promuove un’iniziativa speciale per incoraggiare l’educazione musicale a scuola e la gioia del cantare assieme. Sullo splendido palco di una rinomata città veneta, si alterneranno giovanissimi gruppi di canto corale con un programma a libera composto da due brani eseguiti a cappella senza accompagnamento strumentale. Programma completo sul sito www.cittainvisibili.org
Città invisibili nasce dall’esigenza crescente di trovare nuovi spazi cittadini a misura di bambino, della sua intelligenza, della sua immaginazione. È possibile emozionare, divertire e appassionare i nostri ragazzi alla letteratura, all’arte, alla scienza, alla musica e al paesaggio? Si possono creare dentro e oltre la scuola occasioni nelle quali i nostri bambini si cimentano in spericolate acrobazie del pensiero, imparano a stravolgere i problemi, a ricercare idee e soluzioni creative?
“L’impertinenza – secondo Marnie Campagnaro, ideatrice del progetto – è una cosa serissima e ha un grande valore educativo. L’impertinenza muove i nostri pensieri, li scuote, li sfida. Solo chi è in grado di sfidare la norma, di tradire la prigione della normalità, di giungere ad una trasgressione dei luoghi comuni e delle consuetudini, potrà produrre nuove idee e partecipare, attivamente, in modo appassionato e onesto, al processo di costruzione di un mondo migliore”. L’ambizioso obiettivo del progetto è diventato realtà, grazie al sostegno di tutta la comunità: Regione Veneto, province, comuni, scuole, biblioteche, aziende, fondazioni, musei, enti e associazioni educativo-culturali. Quattro le anime di Città invisibili: la Rete Scuola d’Eccellenza, la Biennale di Letteratura e Cultura per l’infanzia, il Festival per ragazzi e le Giornate Evento, che Città Invisibili organizza rispettivamente il 23 aprile, giornata evento dedicata al libro, patrocinata dall’Unesco e celebrata in tutto il mondo. Si inizierà con un Flashbookmob: alle 9:15, in tutti i comuni aderenti a Città Invisibili, bambini, ragazzi, insegnanti, bibliotecari, ma anche genitori, nonni, zii e amici sono chiamati a uscire per strada, a riempire la piazza più vicina, a portare ciascuno con sé il proprio libro e a leggere per tre minuti uno stralcio della storia preferita. Si proseguirà con le Parole passanti: alle 9,30 le frasi più belle, i versi più seducenti saranno letti ad alta voce durante il Flashbookmob e trascritti in minuscoli bigliettini saranno donati dai giovanissimi seminatori di parole ai passanti con parole beneauguranti. Un elogio alla gentilezza, un invito alla lettura. La giornata si concluderà con le Cartoline impertinenti della mia città: alle 11:00 al Museo Diocesano di Padova sarà inaugurata l’impertinente mostra di Città invisibili composta da migliaia di cartoline sonore, visive e urbano-curiose. Una suggestiva foresta di segni e parole, un curioso dialogo tra i pensieri dei ragazzi e le installazioni di un gruppo di giovani artisti, Immaginante, per raccontare una vita in città a misura di bambino. Il 10 maggio ci sarà Giornata evento dedicata alla musica e al canto corale. Non sappiamo più cantare insieme (a parte i cori). È la sfida lanciata dall’Honolulu Quartet, quattro giovani musicisti che, creando un coro a scuola, hanno unito un intero liceo. Città invisibili raccoglie la sfida e promuove un’iniziativa speciale per incoraggiare l’educazione musicale a scuola e la gioia del cantare assieme. Sullo splendido palco di una rinomata città veneta, si alterneranno giovanissimi gruppi di canto corale con un programma a libera composto da due brani eseguiti a cappella senza accompagnamento strumentale. Programma completo sul sito www.cittainvisibili.org