Enam, sta per “Fisica-chimica-biotecnologie per l’energia e l’ambiente”: è un accordo di programma triennale fra la Provincia di Trento e il Cnr ed è stato portato avanti dal Cnr stesso assieme al Dipartimento di Fisica-Laboratorio Idea dell’Università di Trento. Il progetto ha consentito di sperimentare una tecnica per la preparazione di polimeri in grado di assorbire la luce del sole e renderla maggiormente disponibile per il funzionamento di dispositivi come i pannelli fotovoltaici. Un’invenzione importante, sia per il suo impatto su una tecnologia che ha una forte valenza ambientale – oltre che una lunga storia in Trentino – sia perché il materiale così preparato può avere applicazioni anche in altri contesti, ad esempio in dispositivi per accelerare processi chimici ed per emettitori di luce a colori definiti. Si è resa perciò consigliabile la tutela della proprietà intellettuale della scoperta attraverso un brevetto. Si è appreso che la Giunta su proposta dell’assessore alla ricerca Sara Ferrari, ha stabilito il suo conferimento al Fondo provinciale per la gestione dei brevetti. Il fondo trae origine dalla legge che nel 2015 ha affidato ad Agenzia per lo Sviluppo il compito di amministrare i brevetti e i diritti di proprietà intellettuale acquisiti dalla Provincia, al fine di promuoverne la valorizzazione economica.

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