All’isola veneziana di San Giorgio apertura della Conferenza mondiale The Future of science, dal tema “La medicina di precisione. Come ci cureremo in futuro”, organizzata dalle fondazioni Veronesi, Tronchetti Provera e Cini cui hanno preso parte numerosi esperti, studiosi e ricercatori internazionali, oltre a tanti giovani studenti (500 persone) di molte città. I lavori fino al 19 settembre. Secondo il presidente della Conferenza, il prof. Umberto Veronesi “arriveremo sempre più vicini ad una medicina personalizzata, pensata magari non per individui ma per gruppi scientifici”. Come ha sottolineato Tronchetto Provera “siamo di fronte a una nuova rivoluzione della medicina che per portala a termine ha bisogno di ricorse economiche da destinare alla ricerca medica e tecnologica e alla formazione di giovani talenti”. “La scienza si confronterà, ha detto dal canto suo la prof.Chiara Tonelli, segretario generale della conferenza e professore di genetica all’un.statale di Milano, “con problematiche quali il diritto alla privacy, l’importanza della posizione dei dati, la clonazione e la sostenibilità economica per dar spazio al progresso”. In sintesi cosa promette la medicina di precisione? E’ quella di confezionare una terapia su misura per un dato individuo, ridurre al minimo il ricorso ad esami e cure inefficaci, comprendere i meccanismi alla base delle malattie. Grazie ai progressi rapidissimi delle biotecnologie, della matematica e della bioinformatica, è possibile ai nostri giorni acquisire, analizzare e condividere grandi quantità di informazioni sulle caratterstiche genetiche di mln di individui, allo scopo di modellare la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie sia sul singolo sia su un gruppo di persone.In alcuni casi si possono superare i protocolli generalizzati a cui si era costretti fino a pco tempo fa a scegliere le terapie pià adatte. Ad esempio, accade che in oncologia, con le considette targeted therapies, farmaci mirati
agiscono contro un determinato bersaglio molecolare e non contro una malattia. Sul cancro si è parlato di Airc e del suo impegno nella raccolta di fondi destinati alla ricerca. Come ha sostenuto Veronesi l’impegno è quello di promuovere il progresso delle scienze, risorsa del benessere del singolo e della crescita etica, civile e sociale della colettività con “l’unico obiettivo che è il rispetto della centralità della persona, ricerca di soluzioni e strategie che possano migliorare la qualità della vita, offrendo nuove speranze per il presente e le generazioni future”, così Veronesi.