Da inizio luglio al 27 novembre Casa di Carlo Goldoni ospita la mostra “Vetro e Opera Lirica”, su progetto e curatela di Sandro Pezzoli in collaborazione con Chiara Squarcina. L’esposizione collettiva itinerante si inserisce all’interno delle attività proposte in occasione dell’Anno Internazionale del Vetro e, dopo Venezia, verrà presentata a Milano, Napoli, Madrid-Alcorcón e Segovia La Fondazione Musei Civici di Venezia con questa mostra ha voluto sottolineare –  come e’detto in una nota –  il binomio Vetro e Lirica per focalizzare il rapporto fra due forme d’arte profondamente italiane e strettamente legate a Venezia. La città lagunare è celebre per l’arte del vetro soffiato, universalmente associata all’isola di Murano, ma è anche la patria del teatro d’opera, che qui prese vita nel 1637 con l’apertura del San Cassiano. Il fiato del cantante e il soffio del maestro vetraio hanno quella stessa energia che produce arte e bellezza. Gli artisti in esposizione hanno realizzato opere legate al mondo dell’opera lirica, prestando attenzione ad alcuni requisiti vincolanti: la coerenza dell’ispirazione dell’opera, la
presenza di una quota di materiale vetroso all’interno del manufatto, il dimensionament  importante. Gli artisti, accomunati dall’interesse per il Melodramma, appartengono a vari
settori dell’arte: dalla pittura alla scultura, dal mondo del design alla fotografia, ecc. Le opere sono state eseguite usando varie tecniche del vetro ed esprimono concetti ispirati all’opera lirica a tutto tondo, che superano il mero fatto estetico, per incidere in profondità in una
simbiosi semantica tra le due arti, fino a creare una sinestesia tra le stess Il percorso espositivo è pensato per la massima integrazione tra le opere e il contesto esistente. Le opere sono disseminate lungo l’articolazione degli spazi, dal portego alle sale del piano nobile, seguendo una logica “estetica”, per privilegiare la massima armonia tra l’esistente e i manufatti in mostra. (ph arch.Muve).

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