Una delegazione di Shanghai ha manifestato interesse alle tecniche di restauro a Venezia. L’assessore comunale al turismo, Paola Mar, ha ricevuto a Ca’ Farsetti, una delegazione cinese proveniente da Shanghai (nella foto) interessata a conoscere le tecniche di restauro e conservazione delle città storiche che si aprono in un rapporto con le acque. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di due noti studi professionali di architettura e ingegneria veneziani, da oltre quarant’anni impegnati nel restauro di edifici nel centro storico di Venezia. L’assessore Mar ha affermato: “Il legame millenario di amicizia tra Venezia e la Cina è perpetuato da questo incontro. Venezia da sempre si pone come crocevia e luogo di incontro di civiltà e culture. La riunione di oggi costituisce un’importante occasione di condivisione e conoscenza reciproca”.
Durante il confronto, gli studi veneziani hanno illustrato alcuni degli interventi più significativi che sono stati realizzati per il restauro di una parte delle Procuratie Vecchie, in Piazza San Marco; degli antichi granai delle Zitelle, alla Giudecca, e dell’edificio Ex Pilsen in Bacino Orseolo.Gli studiosi ed esperti hanno spiegato agli ospiti cinesi come il restauro in Italia, e a Venezia in particolare, sia di tipo conservativo dal momento che ha l’obiettivo di conservare la memoria degli edifici storici. Venezia – è stato sottolineato – è una delle città più sostenibili, non solo perché ci si sposta a piedi, ma anche perché è costruita con materiali naturali come legno, pietra, calce, mattoni cotti. Il compito dell’amministrazione Brugnaro – ha sottolineato Paola Mar – sarà quello di fare in modo che la città continui a restar viva e ad essere vissuta.

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