Papa Luciani rimasto solo un mese sul soglio petrino, ma per sempre nel cuore della gente. Quel popolo di Dio che, dall’Italia fino al Brasile e l’Argentina,gioisce nell’apprendere la data in cui sarà elevato agli onori degli altari: il 4 settembre 2022. A San Pietro, Papa Francesco proclamerà beato Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, gia’ patriarca di Venezia.La data ufficiale e’stata resa nota formalmente dalla Congregazione delle Cause dei Santi dopo oltre due mesi dalla promulgazione del decreto, lo scorso 13 ottobre, sulla guarigione miracolosa attribuita all’intercessione del Pontefice veneto. Il Dicastero, guidato dal cardinale Marcello Semeraro, ha comunicato la data al postulatore della causa di canonizzazione, il cardinale Beniamino Stella, e a mons. Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre, diocesi dove il 23 novembre 2003 si è aperta la causa di Luciani che si è chiusa il 9 novembre 2017 con la proclamazione delle virtù eroiche. “Siamo grati del dono che ci viene così confermato. E una sorta di ‘evento natalizio’ da preparare, attendere e accogliere”, commenta mons.Marangoni, rimarcando che la santità di vita di Luciani “è un frutto maturato con l’apporto divino e umano al plurale”.
Come ricorda su Avvenire la vice postulatrice, Stefania Falasca, anche vicepresidente della Fondazione vaticana intitolata a Giovanni Paolo I, Albino Luciani è il sesto dei Pontefici del Novecento per i quali è stata introdotta la Causa di beatificazione e canonizzazione che ha portato già al culto della Chiesa universale Pio X, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II. L’attuale papa Francesco, con decreto del 13 ottobre 2021, aveva riconosciuto il miracolo di una guarigione straordinaria attribuito all’intercessione del Papa del sorriso.Stando alla normativa canonica vigente si dovrà attendere l’esito di un altro processo Dopo la beatificazione onixia l’iter per la canonizzazione. Subito dopo la morte, avvenuta il 28 settembre 1978, erano cominciate a pervenire da ogni parte del mondo alla diocesi natale di Giovanni Paolo I richieste per la sua canonizzazione. Con una iniziativa partita dal basso, era stata avviata anche una raccolta di firme che interessò a livello internazionale diversi Paesi, tra cui Svizzera, Francia, Canada e Stati Uniti. Nel 1990, i 226 vescovi della Conferenza episcopale del Brasile firmarono pure una petizione per richiedere l’introduzione della causa a Giovanni Paolo II. L’inchiesta diocesana sull’eroicità della vita, delle virtù e della fama di santità, – ricorda ancora Avvenire – fu avviata però dal 2001 al 2004 durante il ministero del salesiano Vincenzo Savio, come vescovo di Belluno-Feltre, il quale, nel 2003, richiese formalmente il consenso per l’introduzione del processo non presso il vicariato di Roma, sede naturale per competenza, ma nella nativa diocesi di Belluno-Feltre, spiegando ampiamente le motivazioni che lo avevano indotto a compiere questo passo. Il 17 giugno 2003 la Congregazione delle Cause dei Santi concesse il nihil obstat.L’apertura del processo ha preso legittimita’ con il miracolo di Luciani, la guarigione di una bambina in condizioni disperate.
Il 23 novembre 2003, a venticinque anni dalla morte di Giovanni Paolo I, nella basilica cattedrale di Belluno si tenne in forma solenne l’apertura del processo. (ph Vaticannews).

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